Il Gran Premio di Imola potrebbe tornare nel calendario della Formula 1 dal 2017 sacrificando quello di Monza. Lo dice Bernie Ecclestone, ex pilota e presidente di Formula One Management, una delle principali società che controlla la struttura del campionato automobilistico. È dal 2006 che non si corre più nell’autodromo emiliano dedicato a Enzo e Dino Ferrari, un tracciato storico che per 25 anni ha ospitato il Gp di San Marino. Ecclestone, scrive La Gazzetta dello Sport, sta valutando l’alternanza con Monza, visto che nel 2016 scadrà il contratto con la città lombarda. Il 15 giugno il presidente di Fom ha ricevuto a Londra una delegazione di Imola che ha presentato una proposta per riavere la corsa. “Imola – spiega Ecclestone sulla Gazzetta – è stata una bella esperienza che potrebbe rivere, una volta scaduto a fine 2016 il contratto con Monza. Fu Enzo Ferrari a suggerirmi la gara a due passi da Bologna. Ci teneva molto. Adesso è bello riparlarne, i buoni propositi ci sono, le basi anche. Quindi…”.
Ecclestone vuole che “l’Italia resti a ogni costo nel calendario della F1”, nonostante ci siano dei problemi di carattere economico. “Mentre Imola mi ha contattato – racconta Ecclestone sulla Gazzetta – di Monza non so niente da un mese. C’è la voglia di salvare il Gp d’Italia, però mancano i soldi. Per avere un gran premio servono i soldi. Se ci sono, il gran premio si fa”. Un’alternativa potrebbe essere l’Autodromo internazionale del Mugello, sede del Gran premio d’Italia del motomondiale, che pur non avendo mai ospitato un Gp di Formula 1, è sede dei test di alcuni team automobilistici, tra cui la Ferrari, che ne è proprietaria. Ma Ecclestone smentisce. “Torniamo al problema dei soldi – spiega Ecclestone – Peccato, perché il Mugello è un ottimo circuito”.