Il leader del Movimento 5 Stelle in un post sul blog per chiedere le dimissioni del primo cittadino dice che tra i rischi per la Capitale ci sono anche gli stranieri. Poi cambia versione dopo le polemiche in rete
“Elezioni per Roma il prima possibile. Prima che la città venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini”. La frase è stata scritta da Beppe Grillo e pubblicata su Twitter e sul blog per qualche ora. Poi dopo le polemiche online, la decisione di correggerla con una nuova versione: “Marino dimettititi prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai campi dei clandestini gestiti dalla mafia”.
Il leader del Movimento 5 stelle in mattinata ha scritto un post sul suo sito in cui chiedeva le dimissioni del sindaco Ignazio Marino. E tra le argomentazioni usate contro quello che chiama “dead man walking“, il rischio che la città sia invasa da “topi, spazzatura e clandestini”. E proprio quella frase è stata rilanciata su Twitter creando subito numerose polemiche in rete.
A criticare Grillo è stata la presidente della Camera Laura Boldrini: “Accostare topi, spazzatura ed esseri umani non è politica, ma disprezzo. La democrazia si basa sul rispetto delle persone e delle differenze”. Così anche il senatore Pd Stefano Esposito: “Immigrati uguale spazzatura, uguale ratti”, ha commentato. “Questo è il mondo per Grillo, lo stesso che sostiene che la mafia non esiste: una narrazione tanto coerente quanto vergognosa. D’altra parte da chi assedia il Campidoglio insieme ai fascisti di Casa Pound non ci si poteva aspettare molto di più”. E pure il presidente di Sinistra ecologia e libertà Nichi Vendola: “Caro Beppe Grillo”, ha scritto su Twitter, “mettere sullo stesso piano i topi e i clandestini vuol dire regalare le parole alla barbarie…”.