Il neogovernatore del Partito democratico rientra nei casi di sospensione previsti dalla legge Severino perché condannato per abuso d'ufficio. Brunetta: "Renzi intervenga"
Vincenzo De Luca è stato proclamato ufficialmente presidente della Regione Campania. L’ex sindaco di Salerno, condannato in primo grado per abuso d’ufficio, ora rientra nei casi previsti dalla legge Severino per la sospensione dalla carica con la peculiarità rispetto ad altre situazioni di essere stato eletto nonostante fosse già nella condizione per non assumere il ruolo.
I delegati dei candidati presidenti alla Regione Campania, Valeria Ciarambino per il Movimento Cinque Stelle e Salvatore Vozza per Sinistra al lavoro, hanno presentato una “annotazione al verbale di proclamazione”. Un atto, presentato al verbale redatto dall’Ufficio elettorale regionale della Corte d’Appello, per sostenere che “la sospensione avviene in maniera automatica” e che “qualsiasi atto a sua firma è nullo”. Anche Forza Italia chiede al presidente del Consiglio di intervenire: “Non prendere in giro gli italiani”, ha detto il capogruppo alla Camera Renato Brunetta rivolgendosi direttamente a Matteo Renzi, “anche tu rischi di commettere un reato. Se a proclamazione avvenuta qualcuno, e mi riferisco al presidente del Consiglio, dovesse ritardare la sospensione commetterebbe il reato di abuso di ufficio”.