Alonso e Ricciardo rischiano di dover scontare la penalizzazione perché affronteranno il circuito dello Spielberg con il quinto motore della stagione. Una decisione che comporterà la perdita di dieci posizioni in partenza, come già successo alla Toro Rosso di Verstappen
Un week end in salita per Fernando Alonso e Daniel Ricciardo, quello che inizierà domani in Austria, di speranze invece per Sebastian Vettel. Il tedesco sa che alla Ferrari serviranno due giorni perfetti ma non crede che la Mercedes sia irraggiungibile: “Noi cerchiamo sempre di combattere per vincere, abbiamo una macchina forte e, se tutto va come deve andare, dovremmo essere in grado di stare davanti sabato e domenica”. Ottimismo e concretezza riassunti nel “siamo realisti e per sfidare le Mercedes servirà un week end senza errori sperando che loro fatichino”. In pancia però Vettel ha ancora la rimonta in Canada chiusa con il quinto posto. Una botta di ottimismo: “E’ stata una gara avvincente ed emozionante nella quale sono riuscito ad evitare rischi. Grazie a una posizione stabile ho tirato fuori il massimo dalla macchina e guadagnato punti preziosi”.
Con una partenza in fondo alla griglia, questa volta, dovranno probabilmente scontrarsi domenica Alonso e Ricciardo. Il pilota spagnolo della McLaren e quello della Red Bull rischiano di dover scontare la penalizzazione perché affronteranno il circuito dello Spielberg con il quinto motore della stagione. Una decisione che comporterà la penalizzazione di dieci posizioni in partenza, come già successo alla Toro Rosso di Verstappen. Per l’ex ferrarista si tratta quasi di una scelta obbligata, presa di comune accordo da Honda e McLaren, dopo i ritiri negli ultimi tre gran premi. E un periodo poco felice lo sta passando anche l’australiano, che nell’ultimo appuntamento canadese si è ritrovato per la prima volta in stagione fuori dalla top ten.
Alonso, ancora a secco di punti, correrà un gran premio strategico con un handicap rilevante. Proprio nel week end austriaco la McLaren ha infatti in programma di far debuttare muso corto e ali differenti, cambiando quindi il pacchetto aerodinamico. Doveva essere un primo passo per una seconda parte di stagione di rincorsa, un’iniezione di fiducia per il 2016 in parte espressa già in una recente intervista: “Dovremo invece affrontare un altro gran premio difficile e con la probabile penalità da pagare i risultati non sembreranno buoni – ha detto lo spagnolo in conferenza stampa – Sarà meglio valutare l’Austria come un week end di test, viste anche le novità che proveremo. È chiaro che difficilmente otterremo risultati nel brevissimo periodo. Abbiamo risorse e il nostro è un team talentuoso, dateci tempo”.
Novità e necessità di avere pazienza anche per Ricciardo, che fa mea culpa per quanto accaduto in Canada – il compagno Kvyat gli è stato davanti in qualifica e la domenica – ma è pronto a ripartire: “Useremo un nuovo telaio, siamo coscienti che la pista non è il massimo per la nostra macchina ma confido di poter fare una buona gara, ferma restando la probabile penalità”. A questo punto della scorsa stagione, l’australiano stava vivendo un periodo rosa, ora è invece settimo nella classifica piloti e reduce da un 13esimo posto: “In Canada ho toccato uno dei punti più bassi della mia carriera ed è arrivato il momento di ripensare le mie aspettative”. Il podio, insomma, non può essere né un imperativo né un’ossessione: “E’ necessario crescere lentamente, schivando forzature per cercare il grande risultato. Abbiamo bisogno di tempo e pazienza. Non dobbiamo lavorare frettolosamente”.
Hamilton: “In Austria ci divertiremo di sicuro”