Sabrina Ferilli legge un suo testo sui politici corrotti. Ed esordisce: “C’è chi di sinistra ci diventa, io ci sono nata. Quando vedo cosa sta succedendo ai nostri politici, è difficile capire oggi cosa è la sinistra. La folla grida “sono tutti uguali, fanno tutti schifo”, ma io non credo sia così. Non sono contro Renzi quando dice di voler riformare, ma voglio ricordargli che alla base di ogni giustezza c’è il lavoro. Che deve essere garantito. Senza il lavoro l’uomo è niente”. E aggiunge: “Io sono di sinistra perché la storia di questo Paese mi dice che qui c’è il meglio. Sarò sempre di sinistra. Senza la sinistra per l’uomo sarebbe ancora più duro sopravvivere. Quando Michele mi ha chiesto di portare qualcosa di rosso, io ho portato me”