La vicenda Mafia Capitale fa tornare d'attualità la vicenda degli affitti d'oro di alcuni immobili di proprietà del capitano giallorosso al Comune di Roma durante l'emergenza abitativa migranti, una storia raccontata da Marco Lillo e Lirio Abbate nel libro-inchiesta I re di Roma (edizioni Chiarelettere)
Il caso Francesco Totti-Luca Odevaine ripreso dalle pagine del Guardian. La vicenda è quella del coinvolgimento del capitano della Roma o, meglio, delle sue società immobiliari che affittavano immobili in periferia al Comune di Roma per l’emergenza abitativa immigrati, con tanto di spreco di soldi pubblici. Una storia raccontata da Marco Lillo e Lirio Abbate nel libro-inchiesta I re di Roma (edizioni Chiarelettere) e ampliata la scorsa settimana dagli articoli de Il Fatto Quotidiano sui legami tra Luca Odevaine e Ricky Totti, il fratello del campione giallorosso.
Oggi quelle vicende diventano oggetto di un approfondimento del quotidiano britannico, con un servizio firmato dal corrispondente da Roma John Hooper. Il caso, nel frattempo, è tornato sulle pagine dei giornali italiani perché nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale è emerso come Odevaine fosse il gestore delle stesse abitazioni affittate agli immigrati. Il capitano della Roma non ha mai risposto in merito ai suoi rapporti con Odevaine, ma a tal proposito basta ricordare quanto avvenne nel 2005: dopo la morte del padre di Odevaine il calciatore, la moglie Ilary Blasi e il personal trainer pagarono un necrologio firmato sull’Unità.