Proprio da questo blog era partita il 28 marzo la denuncia sulla scandalosa gestione dell’istituto Martuscelli di Napoli. Già medaglia d’oro alla sanità e indispensabile luogo destinato alla formazione ed alla accoglienza di migliaia di ciechi questo istituto vive da circa venti anni una crisi drammatica. Acutamente definito dalle famiglie degli ormai pochissimi bambini accolti una gallina dalle uova d’oro, l’Istituto vanta a fronte di un patrimonio immobiliare di oltre 50 milioni di euro debiti per oltre sei.

La mobilitazione delle famiglie disperate e dei lavoratori senza stipendio da mesi (su 43 dipendenti solo il direttore amministrativo ha sostenuto un regolare concorso pubblico per l’assunzione) ha portato finalmente il Miur a decretare un’ispezione durata circa 40 giorni.

“Pratiche gestionali che hanno nuociuto all’equilibrio finanziario dell’Ente, in particolare nel reclutamento del personale e nella gestione del patrimonio” si legge da poche ore nella relazione esposta all’albo dell’istituto al termine del lavoro degli ispettori. Questa espressione fa il paio con quella dell’ufficio scolastico regionale della Campania che definiva “l’incapacità del Consiglio di amministrazione” nella nota n. 817/18.11.2014.

Dunque adesso anche a Roma il ministro Giannini condivide ciò che scrivevo su questo blog: tuttavia definire la incapacità e la azione dannosa non è sufficiente. Se ci sono responsabilità che hanno prodotti danni patrimoniali al Martuscelli che, lo ricordiamo per inciso, deve servire ai disabili e non servirsi dei disabili per favorire amministratori collusi, si faccia pulizia senza indugi.

La decisione di nominare un commissario straordinario da parte del Miur va quindi guardata con grande attenzione. Quale indirizzo darà all’istituto questo plenipotenziario? Il commissario avrà la volontà di nascondere la polvere (!!!) sotto il tappeto come i milioni nelle poltrone di Poggiolini o di venire a capo delle responsabilità individuali e collettive che i consigli di amministrazione hanno avuto per anni con l’assenso dell’ufficio scolastico regionale della Campania?

Il commissario azzerando il consiglio ad iniziare dagli austeri rappresentanti della unione italiana ciechi che lì siedono con incarichi apicali da decenni avrà come obiettivo quello di riportare alla sua nobile funzione sociale il Martuscelli o sarà un’ennesima astuzia per metterlo in svendita ad un prezzo ancora più favorevole? Come si legge gli interrogativi sono molteplici e le strade da percorrere le più diverse. Noi saremo, nei limiti consentiti, presenti a vigilare e a raccontare una storia brutta e intrisa di furbizia.

Benvenuto a Napoli commissario straordinario del Martuscelli!

Il testo dell’interrogazione depositata in Commissione Cultura dal M5S il 17 giugno 2015, primo firmatario Luigi Gallo

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