Uno dei problemi ricorrenti di chi desidera fare l’esperienza del volontariato, è quello di non sapere da che parte iniziare. A chi rivolgersi per capire il posto migliore dove indirizzare le proprie energie e competenze, perché anche nella realtà solidale vale la regola dell’efficacia, ergo che sbattersi a casaccio risulta assai deludente (per se stessi) e di scarsa utilità (per gli altri).
Così oggi vorrei iniziare facendovi conoscere Ciessevi (Centro Servizi per il volontariato-città metropolitana di Milano). Nel sito trovate tutte le richieste delle associazioni di volontariato: c’è chi chiede aiuto nella gestione, c’è chi chiede aiuto per promozione e fundraising, chi ha bisogno di insegnanti per stranieri e chi ha bisogno di personale paramedico.
Sulla pagina iniziale del sito ci sono notizie su campi di volontariato, su vacanze solidali e soprattutto trovate proposte per volontari senior, terapeutiche per tutte quelle persone che da rottamate sul lavoro possono trasformarsi in persone indispensabili per promuovere una giusta causa.
Perché c’è un età in cui distribuire volantini risulta entusiasmante e una in cui potrebbe deprimere. Perché il volontariato deve dare prima di tutto gioia, e il concetto del dono deve cambiare: non deve essere punitivo, non deve restringere l’orizzonte, ma allargarlo. Interessante, per non demotivare chi è già molto occupato, la voce Volontari per un giorno che mette a disposizione migliaia di “posti da volontario” a Milano e provincia, un esempio di come efficienza e generosità possano andare di pari passo senza bisticciare (e di come ci si possa arricchire con la conoscenza, anche temporanea, di una realtà sconosciuta).
A questo punto aspetto di ricevere le vostre esperienze di volontariato in tutta Italia, perché sarebbe bello convertire questo blog in un avamposto di denuncia solidale, dove dimostrare con le più svariate testimonianze, dal nord al sud, che nel nostro paese (al di fuori della politica) ci sono anche ambienti sani ed etici.