Più di 250mila cittadini britannici dicono “no” alle nuove misure di austerity del governo Cameron. Nelle strade di Londra e Glasgow i manifestanti protestano contro la riduzione della spesa pubblica, voluta del ministro delle Finanze George Osborne che prevede riduzioni di budget e tagli per sanità e scuola.”Non ci fermeremo finché i servizi non torneranno in mano pubblica – ha riferito alla Press Association uno degli organizzatori, Sam Fairbairn – Questo è solo l’inizio di una campagna di proteste, scioperi e disobbedienza civile che coinvolgerà tutto il Regno Unito”.
Presente anche il comico e attivista Russell Brand, il vice presidente dell’Irlanda del Nord, ex leader dell’Ira e figura di spicco del movimento indipendentista Sinn Féin, Martin McGuinness, e la cantante Charlotte Church che si è detta vicina a “chi pensa che questa politica di tagli sia immorale, ingiusta e non necessaria”.