Gol stupefacente di Roberto Firmino durante una partita di allenamento del Brasile. Il trequartista brasiliano dell’Hoffenheim che tanto bene sta facendo in Bundesliga, tanto da entrare nella lista dei 23 convocati della Selecao per la Coppa America e sotto le mira del Manchester United, ha segnato un gol con le “tre dita”, vale a dire con un tiro dall’effetto telecomandato. La rete ricorda tanto quella che Roberto Carlos segnò il 3 giugno 1997 giocando contro la Francia: un esterno sinistro incredibile calciato da 35 metri che si insaccò alle spalle del portiere francese Barthez
Sport - 21 Giugno 2015
Coppa America 2015, Roberto Firmino come Roberto Carlos: ‘golazo’ con tre dita
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- 14:03 - Iraq: Baghdad condanna attacco Usa contro milizie filo-iraniane
Baghdad, 31 lug. (Adnkronos) - Baghdad ha condannato la "palese aggressione" da parte delle forze della coalizione dopo che gli attacchi statunitensi in Iraq hanno ucciso diversi membri della milizia alleata dell'Iran che lavora a fianco delle forze governative. Aerei da combattimento della coalizione anti-Stato islamico provenienti da oltre i confini dell'Iraq hanno colpito i siti delle forze di sicurezza irachene nella provincia di Babil, ha riferito il portavoce militare iracheno Yehia Rasool, aggiungendo che nell'attacco sono morti diversi membri delle forze di sicurezza delle Forze di Mobilitazione Popolare.
"Tali trasgressioni gravi e non calcolate" possono compromettere in modo significativo gli sforzi e il lavoro di sicurezza congiunto per combattere lo Stato islamico in Iraq e Siria, ha affermato Rasool. "Rischiano anche di trascinare l'Iraq e l'intera regione in conflitti e guerre pericolose. Pertanto, riteniamo le forze della coalizione pienamente responsabili delle conseguenze di questa flagrante aggressione".
- 13:55 - Fecondazione eterologa, Pellicer (IVI): "Oggi stessa efficacia in Italia e in Spagna"
(Adnkronos) - Antonio Pellicer è uno dei massimi esperti al mondo della riproduzione. È stato il primo in Europa a fare la fecondazione eterologa, oggi è alla guida di un gruppo, IVI, con 74 cliniche distribuite in 9 paesi, con una forte presenza in Italia. Risponde alle domande dell’Adnkronos nel suo studio, parlando dei risultati raggiunti con l’ovodonazione, dei progressi fatti e delle prospettive di sviluppo. Partendo da numeri incoraggianti. Secondo i dati raccolti dal Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita, presso l’Istituto Superiore di Sanità, in 20 anni i trattamenti e i tassi di gravidanza sono raddoppiati, oltre 217.000 bambini sono infatti nati grazie alla procreazione medicalmente assistita (PMA). L’ovodonazione vanta percentuali di successo record: in particolare, al primo tentativo sussiste il 77% di probabilità di una gravidanza (anche 83% nei centri di eccellenza come IVI), una percentuale che sale addirittura al 99% al terzo tentativo. C’è però un tema da affrontare, quello dell’educazione alla fertilità. L’Italia a livello europeo detiene il primato di Paese con l’età più alta di pazienti che decidono di accedere per la prima volta a trattamenti di fecondazione assistita. Negli ultimi dieci anni, in particolare, si è registrato un boom degli over 40, che sono aumentati quasi del 15%.
- 13:48 - Italia-Cina: Meloni chiude missione a Shanghai, centro nevralgico imprese italiane/Adnkronos
Shanghai, 31 lug. (Adnkronos) - Chiude il viaggio a Shanghai, centro nevralgico dell’economia e della finanza del gigante asiatico, tassello fondamentale del mercato cinese per le aziende italiane che muovono il loro business nel Dragone. Giorgia Meloni lascia la Cina dopo una missione di 4 giorni, tra le più lunghe da quando è al timone di Palazzo Chigi, ed è ora diretta in volo a Parigi, dove, ancora una volta con la figlia Ginevra al suo fianco, assisterà a una gara dei giochi olimpici per poi visitare Casa Italia. Questa mattina, quando a Roma era notte fonda, la presidente del Consiglio ha avuto l’ultimo incontro istituzionale in agenda: ha visto il segretario del Partito comunista cinese della municipalità di Shanghai, Chen Jining, l’uomo destinato a scalare i vertici del Pcc muovendo proprio dalla città dove il partito è nato, nel 1921.
La scelta di dividere la missione in due, prima Pechino e poi Shanghai, è finalizzata a spingere sull’acceleratore della cooperazione con la Cina, a poche ore dalla sigla del Piano d’azione triennale e delle sei intese con cui la premier mira a ricucire i rapporti dopo lo strappo sulla Via della Seta. E Shanghai, snodo finanziario di importanza mondiale, considerata la capitale del fashion in Oriente, può fare la differenza.
Le aziende italiane che operano in Cina sanno che la cittadina sul fiume Huangpu, la più popolosa del Dragone con i suoi 26 milioni di abitanti, è imprescindibile per fare affari nel Gigante asiatico. La dicono lunga i numeri snocciolati nell’incontro con Meloni da Jining, “A Shanghai ci sono quasi 1.200 imprese italiane”. Tanto che “l'interscambio Shanghai-Italia rappresenta quasi il 20% dell’interscambio totale tra Cina e Italia”, ha rimarcato l’esponente del Partito comunista cinese.
“Il nostro obiettivo”, è tornata a ribadire Meloni, è “rafforzare la cooperazione tra le nostre azioni - cooperazione economica e commerciale, cooperazione culturale, cooperazione scientifica - e farlo in un'ottica anche di riequilibrio dei nostri rapporti, aiutare e sostenere le aziende italiane che già da tempo hanno deciso di investire in Cina e che, particolarmente a Shanghai, hanno contribuito allo sviluppo di questa straordinaria realtà”. La premier ha poi ricordato il gemellaggio Milano-Shanghai risalente al 1979, confermando di essere “molto soddisfatta” dai risultati messi a segno nella missione cinese.
Con il ‘restyling’ del piano strategico risalente al 2004, Meloni vuole dimostrare che uscire dalla Via della Seta non lederà alla cooperazione con il Gigante asiatico, ma che si possono fare più affari e meglio anche fuori dalla Bri, vedi Francia e Germania. “La bilancia commerciale nel 2022, quando siamo arrivati noi – ha rimarcato ieri Meloni nell’incontro con la stampa - produceva un disavanzo per l'Italia di 41 miliardi di euro, quindi evidentemente non ha funzionato. Io ho sempre detto che l'Italia avrebbe dovuto uscire dalla Via della Seta e che questo non avrebbe compromesso i rapporti con la Cina”.
Se riuscirà a superare la delusione di Pechino, che con l’Italia ha visto uscire dalla Belt and Road Initiative l’unico Paese del G7 ad avere aderito, solo il tempo e il giro di affari Roma-Bejing potranno dirlo. Ma la tappa a Shanghai - dove la premier ha visitato il suggestivo Bund e la città vecchia risalente alla dinastia Ming - era una mossa decisiva da muovere sulla scacchiera della partita con la Cina. (dall'inviata Ileana Sciarra)
- 13:42 - Carlo III e la pausa di riflessione, il re da solo nel castello amato dalla nonna
Londra, 31 lug. (Adnkronos) - Non è Balmoral, dove andrà fra 10 giorni, ma il Castello di Mey, il ritiro dove re Carlo è arrivato lunedì e nel quale ha deciso di trascorrere del tempo da solo prima di unirsi, fra qualche settimana, al resto della famiglia reale nella tenuta in Scozia. Secondo una fonte attendibile - scrive l'Express - "Charles trascorrerà i prossimi 10 giorni nel maniero, finché non raggiungerà il resto della famiglia a Balmoral. È qualcosa che fa ogni anno per riorganizzarsi, rilassarsi e pianificare le discussioni che avrà con i membri della famiglia reale quando si incontreranno nel castello scozzese".
La storia del Castello di Mey è particolarmente romantica: la nonna del re, la defunta Regina Madre, lo vide per la prima volta nel 1952 mentre passeggiava nella zona. Era rimasta vedova da poco, dopo la morte di re Giorgio VI. Il castello del XVI secolo, che domina le acque agitate del Pentland Firth, all'epoca era abbandonato. "Quanto sembra triste", si dice abbia osservato la Regina Madre. "Proprio come me".
Secondo la fonte, l'affetto di re Carlo per la sua defunta nonna è ancora grande. Il re inizia sempre la sua visita al castello cogliendo un mazzo di fiori nel giardino recintato della regina madre e deponendoli sulla panchina di pietra dalla quale la nonna ammirava le isole Orcadi, oltre il Firth. Sabato, Charles dovrebbe visitare gli annuali Mey Highland Games nel villaggio di John O'Groats. Non si sa ancora se la regina Camilla raggiungerà Charles al castello e se poi andranno insieme a Balmoral, dove il re e la moglie saranno raggiunti da altri membri della famiglia reale per la loro annuale vacanza estiva, fra la metà e la fine di agosto.
- 13:32 - Università: strategic affairs e gestione relazioni tra privati e Pa, nuovo master Lum a Milano
Milano, 31 lug. (Adnkronos/Labitalia) - Strategic affairs, advocacy, lobby, rappresentanza d’interessi, comunicazione d’impresa nel pubblico e nel privato. Questo il programma che offre il master che avrà inizio il prossimo ottobre, nel campus della Lum school of management di Milano. Il master in 'Strategic affairs e gestione delle relazioni tra privati e Pa' sarà diretto dal professor Gianroberto Costa, coadiuvato dal direttore di Formateriziario Gabriele Cartasegna, dal referente per le relazioni di Lum a Milano Pietro Bonfiglio e dal delegato vescovile per le relazioni istituzionali della diocesi di Bergamo Monsignor Giulio Dellavite.
Il master che avrà una durata di 400 ore e sarà in presenza nella formula week end, si articolerà in due parti: una parte tecnico-propedeutica dove gli studenti verranno a conoscenza delle specificità delle varie figure e delle relative funzioni, con una dettagliata analisi dei risvolti giuridici, e una parte più emozionale, in cui verranno riportate testimonianze e casi concreti, seguite da laboratori in cui gli studenti simuleranno le pratiche di lobby.
Un segmento immersivo del Master si terrà a Roma, dove gli studenti saranno a contatto con organi istituzionali e centri di potere dello Stato. In occasione dell’avvio del Master il campus di Milano della Lum School of Management si proporrà come agorà per istituzioni e soggetti che vorranno trovare un terreno fertile di dialogo, attraverso eventi, convegni e workshop di studio e approfondimenti.
“Il master sarà una grande opportunità per giovani dinamici e per professionisti o manager sia privati che della PA che vogliono migliorare la propria professionalità e affinare le loro capacità relazionali” afferma il direttore del Master Gianroberto Costa. “Dal punto di vista sociale questo master creerà nuove figure professionali richieste dall’evoluzione delle democrazie internazionali. Per i giovani è una opportunità per una completa realizzazione lavorativa ed economica”, conclude.
Tra i docenti che si alterneranno durante il corso ci sono gli ex deputati Garosci e Palmieri, il senatore Garavaglia, il segretario di stato di Sm On. Fabio Righi, il presidente del gran consiglio delle confederazione Helvetica On. Guerra, Fabio Gabrielli, antropologo e ricercatore, Galtieri, presidente onorario della Corte dei Conti, Alessandra Ghisleri, Camillo Ricci di EP Comunicazione, Claudia Pomposo dello studio “Cattaneo, Zanetti e Pomposo”, Nicola Orsi, direttore delle relazioni istituzioni CdiO, Roberto Colangelo Direttore bilancio e partecipate del Comune di Milano, Antonello Turturiello, segretario generale e dg della Giunta Regione Lombardia oltre a professionisti della comunicazione delle istituzioni e delle pubbliche relazioni.
- 13:26 - Ue: Boccia, 'grave attacco a Decaro'
Roma, 31 lug. (Adnkronos) - “Il fotomontaggio e le allusioni dell’eurodeputata tedesca di Afd Christine Anderson contro Antonio Decaro, paragonato a un mafioso, sono atti vergognosi contro un uomo che ha fatto del contrasto alla criminalità organizzata la cifra del suo impegno politico". Lo dice il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd.
"L’attacco contro Decaro dell’esponente dell’estrema destra tedesca è molto grave ed è per questo che ci auguriamo che venga condannato da tutti, anche in Italia, a difesa non solo di Bari e della Puglia ma dell’Italia intera. La storia e i risultati politici di Antonio parlano da soli e su di essi nessuno, nemmeno chi vuole farlo solo per mettersi in mostra, può gettare fango in modo offensivo, immotivato e gratuito”.
- 13:24 - Venezuela: Sánchez, 'verificare tutti i verbali per riconoscere vincitore elezioni'
Caracas, 31 lug. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) - Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha affermato che la trasparenza dei risultati delle elezioni presidenziali in Venezuela è "imperativa" e, invitando i cittadini alla calma, che è necessario che "tutti i verbali di tutti i tavoli" siano verificati per riconoscere il vincitore delle elezioni di domenica scorsa. Sánchez ha lanciato anche "un fermo appello" alla civiltà e alla garanzia dei diritti fondamentali "di tutti i venezuelani", dopo che 11 persone hanno perso la vita nelle proteste contro i risultati delle elezioni, nelle quali l'attuale presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha ottenuto la vittoria con il 51% dei voti, contro il 46% del candidato dell'opposizione Edmundo González.
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