“Vorrei che qualche ruspa andasse alla sede della Lega per raderla al suolo. E anche a Radio Padania”. Così il cantante Piero Pelù attacca il Carroccio dal palco del concerto per la Giornata del rifugiato, a Firenze. Poi, dopo la visione di un reportage sui migranti, ha aggiunto: “Vorrei vedere Salvini che si riguarda questo filmato un milione di volte come nel film Arancia Meccanica”. Tra gli artisti arrivati nel capoluogo toscano sono molte le voci critiche verso il leader della Lega. Come quella del cantante Erriquez (Bandabardò): “Il signor Salvini non merita neanche di esser chiamato uomo, non appartiene alla mia razza”. Ma anche di Tommaso Zanello (in arte Piotta), che sul palco ha indossato una maglietta con la scritta “Nemici di Salvini”. Dalla piazza che sta con i rifugiati sono arrivate critiche anche per il recente tweet di Beppe Grillo, nel quale diceva che Roma è sommersa da “topi e clandestini”. L’attore Alessandro Gassmann commenta: “Un’uscita sbagliata“, mentre il cantante Enrico Ruggeri dice: “Una volta a livello di lingua italiana c’erano politici di spessore maggiore” di Max Brod
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