Pontida 2015 per il popolo leghista ha un sapore particolare. Qui si fondono per la prima volta la vecchia e la nuova Lega, quella delle corna e del folclore e quella di Matteo Salvini e delle ruspe. Ruspe che sono il vero simbolo della giornata. Piccole, grandi, disegnate, sono ovunque. Al campeggio improvvisato accanto al “sacro prato”, tra camper e tende piazzate da leghisti arrivati da ogni dove, la ruspa rimane spenta. “Qui è tutto regolare“, assicurano e aggiungono: “Le ruspe le teniamo per rom, clandestini e giornalisti di sinistra”  di Alessandro Madron e Mario Catania

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