Caracas da mesi non diffonde dati ufficiali sull'andamento dell'economia, ma le banche di affari attestano che i prezzi sono fuori controllo
Caracas continua a non diffondere dati ufficiali sull’andamento dell’economia, ma le banche di investimento non lasciano scampo al governo di Nicolas Maduro. In base a un rapporto sull’economia del Venezuela presentato lunedì dalla Bank of America, lo scorso maggio l’inflazione nel paese sudamericano ha raggiunto il 108,1% rispetto a un anno prima. E entro la fine del 2015 potrebbe sorpassare il 179%. Nei primi 5 mesi dell’anno, precisa il documento, l’aumento dei prezzi è stato in media dell’8,7% mensile, cosa che gli analisti della banca interpretano come “la tipica dinamica associata con l’inizio di una fase di iperinflazione”.
Bank of America sottolinea che questa situazione macroeconomica rappresenta un forte rischio per i detentori di titoli pubblici, “a causa dell’effetto sulla struttura dei prezzi, dell’incertezza sul costo effettivo di una manovra di aggiustamento e delle potenziali ripercussioni politiche di un peggioramento delle condizioni economiche”.
Anche secondo Barclays Capital il tasso annuale supera ormai il 100%.