“Resteremo qui uno, due tre mesi, anche se la situazione è disgustosa”. Da quando, lo scorso martedì, la famiglia di Saddam ha resistito allo sgombero delle forze di polizia durante la protesta dei migranti a Ventimiglia contro il blocco della frontiera da parte delle autorità francesi, lui e i suoi compagni di viaggio si sono sistemati sugli scogli dei Balzi Rossiche ormai sono diventati un simbolo. Da dieci notti oltre 100 profughi sono accampati davanti al confine con la Francia e attendono che il governo parigino gli dia possibilità di transitare sul suolo transalpino. A complicare l’attesa dei profughi è arrivato il Ramadan. “Difficile da sopportare sotto questo sole”, aggiunge Saddam di Cosimo Caridi