Altri sedici prigionieri sono stati fatti saltare in aria in Iraq. Alcuni sono stati giustiziati con un colpo di bazooka, mentre altri con dell'esplosivo legato al collo
I jihadisti dell’Isis hanno giustiziato cinque prigionieri. Prima hanno legato loro le mani, in modo che non si potessero muovere, poi li hanno rinchiusi in una gabbia, li hanno calati in uno stagno e li hanno lasciati affogare. Le telecamere dello Stato islamico hanno testimoniato il momento dell’immersione e hanno filmato l’annegamento. Il video è stato pubblicato sul versione online del Mirror, quotidiano britannico.
Oltre i cinque annegati ci sono state 16 vittime a Ninive, in Iraq. Alcuni prigionieri sono stati rinchiusi in un auto e sono stati fatti saltare in aria con un colpo di bazooka. Anche in questo caso, un filmato testimonia tutto. Altri detenuti, almeno sei, sono stati fatti saltare in aria con dell’esplosivo, legato al collo, dopo aver confessato di essere delle spie.
Ancora una volta l’Isis, nei propri video, ha utilizzato una gabbia per richiudere il prigionieri prima dell’esecuzione. Lo scorso 3 febbraio il gruppo fondamentalista aveva pubblicato online un video in cui un pilota giordano veniva bruciato vivo dentro una gabbia.