Di fronte a 100 giovani giunti a Torre del Lago (Lucca) da tutta Europa per partecipare al Festival Rumore di Pace, organizzato da Teatro Rumore con il contributo di Fondazione Banca del Monte di Lucca, questa mattina Andreas Schendel, 43 anni, tedesco, scrittore di libri per bambini, ha incontrato i superstiti di Sant’Anna di Stazzema. A legare i loro destini, uno zio di Schendel: Heinrich Schendel, tra i 10 ufficiali della 16a divisione SS responsabile del massacro, che il 12 agosto 1944 costò la vita a 560 persone. Sul palco dell’auditorium Caruso, accanto al nipote del loro aguzzino, sedevano Enrico Pieri, Enio Mancini, Adele e Licia Pardini, Mario Ulivi e moglie. Anche alcuni dei loro figli, come Claudia Buratti, nipote di alcune vittime, e Graziano Lazzeri, figlio dei due superstiti Adele Pardini e Luciano Lazzeri, Marisa Pieri, figlia di un superstite, cresciuti nel dolore, ma decisi a rompere il silenzio che per troppo tempo, almeno fino al ritrovamento dell’armadio della vergogna, nel 1994, ha circondato il nome di Sant’Anna  di Melania Carnevali

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Roma, piove e la metro di Lucio Sestio si allaga: “Vergognoso, costretti a toglierci le scarpe”

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Strage di Sant’Anna, dalla lettera all’incontro: la storia dell’abbraccio tra il nipote dell’SS e gli ex bimbi superstiti

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