La protesta è stata indetta contro alcune compagnie marittime che da mesi non pagano gli stipendi al personale e hanno tagliato le spese della previdenza sociale
Martedì 30 giugno i traghetti passeggeri rimarranno fermi nei porti della Grecia per via di uno sciopero. In questo modo decine di migliaia di vacanzieri non potranno raggiungere le isole. L’agitazione, indetta dal sindacato dei marittimi addetti ai ferry-boat (Pno), durerà 24 ore ed è stata dichiarata in segno di protesta contro alcune compagnie marittime che da mesi non pagano gli stipendi al personale. Hanno così violato il contratto di lavoro, tagliando, oltretutto, anche i contributi della previdenza sociale per ridurre i costi di gestione. Gli scioperanti protestano anche contro l’aumento della disoccupazione che, sostengono, ha superato il 50%. Per le stesse rivendicazioni gli aderenti al Pno avevano effettuato uno sciopero lo scorso primo maggio.