Dopo tante discussioni sull’uso eccessivo di photoshop nei media arrivano le prime campagne “photoshopfree“. L’ultima in ordine cronologico vede protagonista la modella plus size Denis Bidot: la linea “Swimsuitsforall” ha voluto lanciare gli hashtag #BeachBodyNotSorry #NotSorry #Unretouched per celebrare la bellezza al naturale. In copertina la giunonica Denis di spalle con cellulite in evidenza, una rivoluzione per il mondo dell’immagine in cui si cerca sempre una perfezione artefatta. Sta veramente cambiando qualcosa?
Negli ultimi anni nei media si possono vedere ideali di bellezza differenti: dalle modelle curvy, alle modelle con disabilità, a donna più adulte etc…
Tra i tanti nomi
Madeline Stuart una ragazza di 18 anni australiana che ora vive a Brisbane ed è una modella affetta dalla sindrome di down, o ancora
Chantelle Harlow la quale ha visto la sua pelle macchiarsi di bianco quando aveva 3 anni. E’ stata per anni vittima di bullismo a causa della sua vitiligine, oggi con il suo sorriso ha conquistato il mondo grazie a una campagna di un noto brand di abbigliamento.
Aimee Mullins è un’atleta paralimpica, attrice e modella statunitense ha avuto l’amputazione di delle gambe quando era neonata; oggi è protagonista di campagne pubblicitarie.
Una concezione di bellezza allargata, non più costretta in misure come il 90-60-90, una visione del mondo femminile più ampia in cui ogni donna può rispecchiarsi trovando il modello femminile che più le somiglia.
Sui social tanti gli hashtag usati per celebrare
il corpo delle donne che cambia con gli anni: uno su tutti
#loveyourlines lanciato da Alexandra Elle ed Erika Layne, due mamme americane della East Cost, le quali hanno voluto gridare al mondo che le smagliature fanno parte della natura della donna e che
ogni corpo è bello proprio perché unico.
«Siamo mamme e il nostro corpo ha iniziato a riempirsi di linee prima di avere figli – hanno raccontato le ideatrici del progetto che ha raccolto solo su instagram migliaia di utenti che a loro volta hanno postato le loro foto – Questo è un luogo d’incontro dove possiamo sentirci noi stesse senza doverci vergognare».
Donne e media, qualcosa sta cambiando. Finalmente.