“Una vittoria eccezionale”. Con queste parole Valentino Rossi ha commentato la vittoria del Gran premio d’Olanda, dopo un testa a testa spettacolare con Marc Marquez della Honda, durato per tutta la gara. “Lui ha cercato di entrare all’ultima curva – racconta il Dottore – ma io ero già in traiettoria e quindi sono stato costretto a tagliare la chicane. Cosa avrei dovuto fare, sparire? Quando sei in bagarre con Marquez una cosa è sicura, una carenata la prendi e l’ho presa anche oggi. A parti invertite ci avrei provato anche io”. Con questa vittoria, il numero 46 arriva a quota 111 in carriera, a quota nove sul circuito di Assen e a quota tre in stagione. “Ho spinto molto, ho avuto un gran passo sin dai primi giri – prosegue Rossi – ma Marquez mi ha seguito e sapevo che con lui sarebbe stata dura all’ultimo giro e quindi ho cercato di spingere al massimo gli ultimi due giri ma lui mi è rimasto incollato e ci siamo giocati tutto alla fine”. Con i 25 punti conquistati, Rossi aumenta il distacco dal compagno di scuderia Jorge Lorenzo, andando a più dieci in classifica piloti.
Marc Marquez si deve accontentare del secondo posto, ma si sente comunque il “vincitore morale” del Gp d’Olanda. “Sono contento della mia gara – spiega – ho fatto un gran giro finale e l’ultima curva io l’ho fatta tutta dentro la pista mentre lui è andato fuori e tagliando la chicane ha tratto un vantaggio decisivo”. Il pilota spagnolo si riferisce all’ultima staccata, quando dopo un contatto tra la sua Honda e la Yamaha di Valentino, il Dottore è stato costretto a tagliare l’ultima curva, allungando il distacco con Marquez. “Lui (Valentino, ndr) ha tanta esperienza – prosegue il campione del mondo in carica- C’e sempre da imparare da Valentino e oggi ne ho imparato un’altra. Comunque sono contento, anche se avrei voluto vincere, perché ho lottato con Rossi in un circuito favorevole alla Yamaha e ora vediamo come va in Germania“.
Dopo l’episodio del taglio della chicane, il team principal della Honda Livio Suppo è corso dalla direzione di gara. Ma alla fine è stato deciso che tutto era regolare. “Era doveroso – spiega Suppo – per noi andare in direzione corsa a rivedere le immagini di quello che era successo all’ultima curva perché con quella traiettoria Valentino è stato avvantaggiato ma c’è da dire che Marc entrando in quella maniera ha toccato Rossi. Pari e patta? Direi di sì”.