Secondo alcuni testimoni, la rissa è iniziata con una discussione animata per un pitbull che aveva abbaiato contro il cane di un amico. Così l'atleta 22enne si è presentato dal padrone e lo ha affrontato, colpendolo al volto con pugni forti e precisi e facendogli perdere i sensi. Ora l'uomo è in fin di vita. L'accusa è tentato omicidio
Un ragazzo romano di 22 anni, probabilmente un pugile professionista, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio per aver ferito gravemente alla testa un trentenne dopo una lite scoppiata per un cane. È successo il 24 giugno scorso a Roma, in piazza De André, nella zona della Magliana. Un pitbull aveva abbaiato contro il cane di un amico, così il 22enne si è presentato dal padrone e lo ha affrontato. Secondo alcuni testimoni, la lite è iniziata con una discussione animata, poi il 30enne ha preso per il collo il presunto pugile, che ha reagito con violenza e ha colpito con pugni forti e precisi il volto del suo avversario, facendogli perdere i sensi.
Subito dopo lo scontro, il ragazzo di 22 anni è scappato, senza dare l’allarme, con i soccorsi chiamati poco dopo da alcune persone presenti. Un’ ambulanza ha trasportato in ospedale l’uomo, che durante la notte ha subito un intervento chirurgico per limitare di danni provocati dalla rissa. Le sue condizioni sono gravi e la prognosi resta riservata. Le forze dell’ordine sono state avvertite la mattina del 25 giugno. La Polizia di stato del Commissariato San Paolo ha avuto la segnalazione di quanto accaduto e del ricovero del ragazzo in ospedale, in pericolo di vita a seguito delle ferite riportate nello scontro, e ha avviato le indagini.