Non è un restyling, è la nuova generazione, che debutterà al Salone di Francoforte di settembre a otto anni esatti dal modello precedente. Questa volta berlina e station wagon Avant insieme, nella stessa occasione. Vi sembra di averla già vista, questa nuova A4? Non avete tutti i torti: il conservatorismo estetico dell’Audi sta diventando leggendario. Ma se per notare le differenze abbiamo dovuto affiancare le foto delle due generazioni (in grigio la vecchia), sotto la pelle le due auto non sono parenti. La nuova Audi A4, nonostante un ingombro esterno praticamente invariato, nasce su una nuova piattaforma modulare, quella con motore longitudinale che già fa da base alla nuova Q7. Come sempre, la trazione sarà anteriore o integrale. Per contenere le emissioni, il peso del modello è stato contenuto anche di 120 kg a seconda della versione, e i motori (a quattro e sei cilindri) sono più efficienti: il “campione di parsimonia” è il 2.0 TDI della versione ultra, omologato per consumi di soli 3,7 litri ogni 100 km. Al lancio saranno disponibili sette motori diesel e benzina, successivamente arriverà anche una versione g tron a metano. La nuova Audi A4 andrà in vendita a novembre e offrirà di serie i fari allo xeno. A richiesta numerosi sussidi elettronici alla guida, fra cui “l’assistenza al traffico trasversale posteriore”, che aiuta quando si esce in retromarcia da un posteggio, e quella alla guida in colonna, che si occupa di frenare e ripartire quando si procede in coda.