Sulla nuova Alfa Romeo Giulia ognuno ha detto la sua. La nostra è di Giulia ce n’è una sola, e non è quella del 2015. Detto questo, bisogna ammettere che la nuova berlina del Biscione è una bella macchina, ma potrà resistere alla sfida del tempo?

La domanda è arrivata guardando alla macchina di oggi e a un mostro sacro dell’Alfa Romeo, con cui abbiamo avuto la fortuna di imbatterci: l’Alfetta. Girando un video con il suo proprietario, Flaminio Massetti, abbiamo capito un po’ di cose sugli appassionati di Alfa Romeo. E adesso è ufficiale: gli alfisti sono ancora più malati degli appassionati “tradizionali” di auto storiche.

Guardando questo video, viene un po’ fuori cos’era davvero il marchio Alfa Romeo. Un misto di innovazione e di stile. Qualcosa che ha portato la Casa di Arese a diventare desiderata a tutte le latitudini. Anche oggi.

E un domani, le Alfa odierne potranno diventare delle belle auto storiche. Magari verrà meno l’eleganza tipica del Biscione, abbinata a un motore grintoso che, una volta scesa la famiglia, permetteva di andare a divertirsi… con una berlina.

Quello che a noi piacerebbe rivedere – e risentire – è il motore Bialbero Alfa Romeo. Nel dubbio, continueremo ad alzare i cofani dei nostri amati ferri vecchi.

Twitter: @Quartamarcia

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Alfa Romeo: arriva la Giulia, l’auto del rilancio come la 500 nel 2007 per Fiat

next
Articolo Successivo

L’Alfa Romeo Giulia è bella o no?

next