Il settimanale Chi rivela: l'ex re della movida milanese dovrà limitare gli autoscatti social, pena un possibile ripensamento dei giudici e il rischio di tornare in cella
Occhi bassi e pedalare: la procura di Milano pare abbia consigliato a Fabrizio Corona, da poche settimane uscito dal carcere e affidato alla comunità Exodus di don Antonio Mazzi, di tenere un profilo basso e di non esporsi troppo mediaticamente, pena il ritorno in galera. Lo rivela il settimanale Chi, secondo cui sarebbe stata richiesta un’attenzione particolare anche ai selfie, visto che Corona negli ultimi giorni ha pubblicato qualche istantanea su Instagram per raccontare il ritorno alla normalità, dal selfie con gli amici all’incontro con il figlio avuto dall’ex re della movida milanese e da Nina Moric.
Il “consiglio” della procura servirebbe a evitare a Corona un pericoloso dietrofront sulla decisione di affidarlo ai servizi sociali, anche se fino all’autunno non dovrebbero esserci novità di rilievo. A meno che, appunto, Corona non si faccia prendere la mano dal sapore della ritrovata libertà e torni prepotentemente sulla scena mediatica. L’uomo di un tempo forse correrebbe questo rischio, avventato e scavezzacollo com’era. Quello di oggi, segnato dall’esperienza non certo piacevole delle patrie galere, probabilmente rinuncerà senza troppi patemi agli autoscatti social, cercando di proteggere la tanta agognata libertà. E poi, è ancora Chi a rivelarlo, pare che Corona stia scrivendo un libro dal titolo “Videocrazia”, quindi di maniere per occupare il tempo libero ce ne sono tante.