Un’apertura a sorpresa dopo anni di attacchi frontali. È un plauso a sorpresa quello raccolto da Diego Della Valle. Dopo aver lanciato il suo movimento politico, battezzato Noi italiani, il patron della Tod’s ha raccolto un inaspettato endorsement di Silvio Berlusconi. “Evviva, c’è bisogno di gente nuova, Della Valle è un ottimo imprenditore ed è nuovo come politico“, ha detto l’ex premier, che nella stessa occasione ha bollato Matteo Renzi come “un professionista della politica“.
“Credo che il futuro – ha proseguito il leader di Forza Italia – non possa che essere portato avanti con successo da gente che viene dalla vita vera e non da chi fa la politica di mestiere e che pensa al proprio personale interesse a dispetto di quello di tutti. Io credo ci sia bisogno di avere più persone come Della Valle che decidano di dedicarsi al bene del proprio Paese portando in questa nuova attività tutta la loro capacità ed esperienza. Della Valle è senz’altro il numero uno“.
Un’incredibile apertura di credito quella dell’ex cavaliere, che negli anni a Palazzo Chigi aveva aspramente polemizzato con lo stesso Della Valle. Celebre è il siparietto andato in onda alla fiera di Vicenza il 18 marzo del 2006, in piena campagna elettorale per le elezioni politiche, poi vinte di misura da Romano Prodi e dal centro sinistra. Davanti ad una platea d’imprenditori, compreso lo stesso Della Valle, l’allora presidente del consiglio attaccò frontalmente il patron della Fiorentina, presente tra il pubblico.
“Gli imprenditori che stanno a sinistra hanno scheletri negli armadi, sono sotto il manto protettivo della sinistra e di Magistratura democratica“, disse il leader di Forza Italia, ancora infastidito dalla puntata di Porta a Porta di qualche giorno prima. In quell’occasione Della Valle lo aveva attaccato dandogli del “tu”. “Silvio – aveva detto – tu, diciamo per lavoro stai a Roma, noi imprenditori dobbiamo viaggiare e conosciamo il Paese reale”. Stizzita la reazione del premier: “Prego il signor della Valle – disse – se si rivolge al presidente del consiglio, di dargli del lei e non del tu…”. Nove anni dopo, invece, la musica è completamente cambiata: e Della Valle per Berlusconi è diventato il numero uno. E magari adesso potrà dargli anche del “tu”.