ANNIE – LA FELICITÀ È CONTAGIOSA
di Will Gluck –Usa 2014, dur. 118 – Con Jamie Foxx, Quvenzhané Wallis

Complice un cagnolino in fuga, e un filmato caricato su YouTube, la piccola orfanella Annie viene salvata dal ricco magnate, candidato a sindaco di New York, Benjamin Stacks. Per guadagnare punti e vincere la corsa elettorale l’uomo, ripreso da tv e stampa, inviterà la bimba nel suo ufficio/attico di un grattacielo dove d’ora in avanti verrà tenuta in un dorato affido fino a quando presunti genitori di Annie si rifaranno vivi. Tratto da una striscia molto popolare di fumetti anti-Roosevelt e anti-New Deal negli anni ’30, Annie è un musical dove i movimenti coreografici (quattro saltelli quattro) e i movimenti di macchina fanno spesso a pugni come se abitassero gli stessi strettissimi angoli di spazio e senso. Trascinata da un “pause and play” sul lettore cd la colonna sonora è quanto di più mieloso ed inascoltabile per invariabilità e piattezza di testi e accordi. Difficile poterlo far passare perfino per puro intrattenimento per famiglie. Ancora una volta l’invasione coloniale di fondo listino per le sale italiane regna sovrana. La piccola Wallis è la straordinaria protagonista di Re della terra selvaggia. 1/5