“Quando in Italia è arrivata la lettera della Bce, su cui Berlusconi è caduto a nessuno è venuto in mente di consultare il popolo”. Lo diceil leader della Fion Maurizio Landini, a margine di un incontro a Milano con i sindacati metalmeccanici europei. Il leader continua il suo ragionamento sui risultati della consultazione ellenica con uno sguardo alle ultime riforme di casa nostra: “Pensioni, articolo 18 e Jobs act sono tutte indicazioni della Bce. Noi invece che un referendum abbiamo fatto dei governi tecnici che hanno portato all’aumento del debito pubblico e della povertà”. Infine, un plauso alla scelta del ministro ellenico Varoufakis di dimettersi: “Mi limito a sottolineare che nel nostro paese non si dimettono nemmeno quando sono inquisiti. Quelli che in questi giorni hanno raccontato balle dovrebbero sciacquarsi la bocca e dimostrare maggiore rispetto” di Alessandro Madron
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