Quarta puntata del nostro bestiario della maturità. In questi giorni vi abbiamo raccontato, tramite le testimonianze degli insegnanti, alcune delle più assurde e comiche gaffe dei ragazzi all’esame di Stato (parte prima – seconda – terza). Vi abbiamo chiesto di scriverci le vostre esperienze all’indirizzo lettere@ilfattoquotidiano.it e avete risposto con decine e decine di segnalazioni. Vi ringraziamo per la partecipazione entusiastica, ci sarebbe piaciuto poterle pubblicare tutte. Per motivi di spazio, abbiamo provato a scegliere le più divertenti.
Il fine giustifica i fessi
Una candidata, che gli esaminatori non hanno voluto interrompere per pietà, ha parlato per diversi minuti delle opere di “Machialini e Guicciardelli”. Mancava solo Ludovico Arrosto per fare l’en plein.
Le ali della libertà
“In carcere Hilter scrisse il Mein kampf, ovvero ‘Le mie prigioni’”. Si confonde con Herr Pellico.
Non è un paese per lupe
“Un argomento a piacere? Parlerei del Verga e della sua grande opera: ‘La Cagna’”. Dopo la mucca capitolina, un altro affronto.
Global warming
“Che clima c’è ai Poli? Fa caldo!”. Tutti volere pinguino De Longhi.
Sapore di casa
“Durante il fascismo nacquero le prime auto chiamate Barilla, e prendevano nome dai bambini chiamati comunemente così.” Pastasciutta e moschetto, fascista perfetto.
L’arte dello Zen
“Qual è il romanzo più importante di Italo Svevo? La coscienza di Sveno”. Per palati fini.
Il bomber
Domanda: “Quali furono i capi di stato presenti alla Conferenza di Jalta?” Lo studente riflette, balbetta: “C… C… Churchill!”. Giusto. Poi? “S… S… Stalin!”. Corretto. E l’ultimo? “Ru… Ru…”, “Sì, sì”, incoraggia il prof… e finalmente: “Rumenigge!”. Gol capolavoro.
Carletto il trasformista
“Marx fondò la sua filosofia sul capitale. Era un filosofo capitalista.” Sedeva alla destra di Marchionne, praticamente.
Mitologia spiccia
“Le Olimpiadi nacquero in Grecia a discapito di Zeus”. Per protesta fece tuoni e fulmini.
Uno, nessuno e Sean Penn
“Un momento importante per Pirandello fu quando vinse l’Oscar.” Il Nobel per la Letteratura in effetti è roba per poveracci…
La spada di Hitler
“I tedeschi rinchiudevano gli ebrei nei laser”. L’ultima perversione dei bastardi senza gloria.
Adolf il diplomatico
“Nel Mein Kampf Hitler aveva ‘solo’ scritto che gli ebrei sono una razza inferiore”. Un vero moderato, insomma.
Sciascia, chi era costui?
“Qual era lo scrittore siciliano che si interessò di mafia e il cui nome era Leonardo? Leonardo Da Vinci!”. Ominicchio.
Tempesta ormonale
“Una delle più famose composizioni di Catullo è la ‘Passera di Lesbia’”. Questa non l’avrebbe detta neanche Alvaro Vitali.
Quel ramo dello stretto di Messina
“I Promessi Sposi sono un romanzo ambientato a Milazzo”. Renzo, fa caldo.
Fate l’amore, non fate la guerra
“Durante la guerra del Vietnam, gli Americani lanciavano bombe defloranti”. Il candidato si confonde con Woodstock?
Soluzioni universali
“In India vige il sistema della pace dei sensi”. Stupidi noi, che siamo una repubblica parlamentare.
Autonomia limitata
“Bismarck fu il fautore dell’indipendenza di quale stato? Dell’Italia”. Da Otto alla Merkel: il padrone è sempre crucco.
Equilibrio dei poteri.
“Il Parlamento chiede la fiducia al Presidente del Consiglio”. L’Italicum funziona così, più o meno…
Equilibrio dei poteri/2
“Il nome del primo ministro italiano? Grasso”. Renzi chi?
Equilbrio dei poteri/3
“Il governo è composto dal Senato e dalla Camera dei Deputati”. E si riuniscono tutti al Quirinale.
Equilibrio dei poteri/4
“Da chi è composto il Parlamento? Dai maestri”. Il famoso consiglio dei maestri. In Parlamento.
Un bilancio difficile
Tema: la violenza sui minori. Conclusioni del candidato: “Tutta questa violenza sui minori ai bambini gli fa più male che bene”.
Prodotti tipici
“Una delle più famose raccolte di Eugenio Montale si intitola ‘La bufala e altro’”. Mozzarella di bufera.
Autosabotaggio
“Lo sbarco in Normandia avvenne in Germania”. Anche questa non fa una piega.
Messaggi inquietanti
“Il terzo Reich va per la maggiore”. In che senso?
Punti cardinali
“Dov’è Jalta? In Africa”. Mancata per un pelo.
Concilia?
“Il processo di Norimberga fu fatto per risarcire gli ebrei”. Vabbè, mettiamola così.
Prima di tutto, la coerenza
“La prima guerra mondiale si concluse con la vittoria della Germania e dell’Italia, ai danni della Francia e dell’Inghilterra, clamorosamente tradite dagli italiani”. Sti cambi di casacca sono un casino.
Poveri ma belli
“Pascoli non era economicamente molto adagiato”. Non poteva permettersi un divano, insomma.
Fratello dove sei?
“A Zacinto è una poesia scritta da Foscolo in memoria del fratello Giacinto”. Giacinto detto Giante.
Nobiltà d’animo
“Il Fascismo venne fondato dal Duca Mussolini”. Sangue nero-blu.
Parabola rossa
“La Russia impose un regime autoritario sui suoi paesi satellitari”. Come prendeva bene il segnale a Mosca.
Latinorum di qualità
“Verba volant, carta cantant”. Mano manent?
Punti di vista
“Mussolini, insieme a Hitler e Stalin, furono dei Superuomini”. Dici eh?
Un posto al sole
“Nel 1936 l’Italia colonizzò la Grecia”. Così, senza nemmeno un referendum.
Qualcosa non torna
“Nel Sabato del villaggio di Leopardi tutti sono felici perché è domenica”. Hanno esagerato col vino.
Savoir faire
“Nel Dolce Stil Novo la donna angelicata era ‘vaccheggiata’ dal poeta”. Un vero gentiluomo.
Viaggi nel tempo
“Il poeta latino Lucrezio nel ‘De rerum natura’ si è ispirato a Leopardi”. Avanguardia pura.
Dissociazioni
“Questo quadro è di Monet. Anzi Manet. Come si pronuncia Manet o Monet?”. Quello lì, insomma.
È tutta mia la città
L’insegnante suggerisce: “in Russia si instaura il regime co… co…?”. Lo studente, senza esitazioni: “Comunale!”.
Raggelante
“La guerra fredda si combatte negli inverni degli anni dal 1914 al 1918”. Col cappotto pesante.
Da Il Fatto Quotidiano del 5 luglio 2015