Fabrizio Montali, dominus del gruppo romano “Metronotte“, leader nel settore della sicurezza e della vigilanza privata, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza per una serie di reati tributari, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori. Montali aveva rapporti anche con l’ex cassiere della Banda della Magliana, Enrico Nicoletti. Vicende che Paolo Mondani, giornalista di Report (Rai3), aveva già raccontato nel maggio 2013 in un’inchiesta dettagliata. “Oltre due anni fa ho intervistato Enzo Pergolizzi, ex direttore generale di Metronotte Città di Roma – spiega il cronista – che nel 2011 aveva denunciato alla Guardia di Finanza una serie di azioni amministrative illegali all’interno dell’azienda. Montali poi nel novembre 2013 è stato condannato in primo grado per usura e le indagini sono continuate fino all’arresto di oggi”. Il gip del tribunale capitolino ha anche disposto il sequestro preventivo del capitale sociale e del patrimonio di Metronotte, del valore di oltre 94 milioni di euro, nonché il sequestro di circa 60 milioni di euro nei confronti di altri 6 indagati. Metronotte negli anni ha ottenuto appalti per la sorveglianza di importanti sedi pubbliche e istituzionali come la Rai, la Banca d’Italia ed anche la stessa Agenzia delle Entrate. “Non si capisce come un personaggio del genere – prosegue Mondani – possa aver ottenuto tutto questo. Ma la cosa più inquietante a mio parere è il fatto che Questura e Prefettura, deputate al rilascio dei necessari permessi per le società di vigilanza, non abbiano fatto nulla in questi anni. Purtroppo, spesso, ex funzionari di questi enti, una volta andati in pensione, vengono assunti da queste società. In questo modo – continua – si crea un rapporto ‘improprio’ con le istituzioni che non permette un reale controllo di queste aziende” guarda l’intervista integrale di Luca Teolato