Il candidato eletto nella cittadina in provincia di Lucca è stato condannato in primo grado per abuso d'ufficio. La richiesta depositata al tribunale civile di Firenze dopo i successi di De Magistris e De Luca. Il legale: "Condanna non definitiva rispolverata a pochi giorni dal voto"
Questa mattina Massimo Mallegni, eletto sindaco di Pietrasanta, ha richiesto l’inapplicabilità della legge Severino dopo che nei giorni scorsi era stato raggiunto da un provvedimento di sospensione determinato da una condanna in primo grado per abuso d’ufficio. L’eletto sindaco della provincia di Lucca, tramite il suo avvocato ha presentato al tribunale civile di Firenze un ricorso cautelare urgente per ottenere nuovamente il “diritto a svolgere la sua carica di sindaco“. Il ricorso arriva dopo il successo di quelli, analoghi, presentati dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris e dal presidente eletto della Regione Campania Vincenzo De Luca, per i quali il Tribunale di Napoli ha bocciato la sospensione. E proprio oggi De Luca ha diffuso la composizione della sua giunta.
L’ avvocato Sandro Guerra spiega che il suo assistito ha avuto una “condanna non definitiva per reati prescritti” e “richiede dunque l’inapplicabilità delle Legge Severino”. Il legale ha tenuto a precisare: “Una condanna rispolverata pochi giorni dopo la sua elezione, mentre da ben tre anni siamo in attesa del processo di appello, di cui era prevista l’udienza il 30 giugno scorso, invece, è stata fatta slittare al 14 giugno 2016”. Questo slittamento, aggiunge l’avvocato, darà luogo a un esposto al presidente della Corte d’appello di Firenze, dato che “stranamente l’1 luglio scorso la cancelleria del tribunale di Lucca si è ricordata di quella sentenza di primo grado e l’ha trasmessa alla prefettura”.