“Non escludiamo nessuna ipotesi“. Le parole più forti, al termine dell’Eurosummit straordinario per affrontare la questione greca, vengono pronunciate da Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea. Nell’annunciare un summit “decisivo” con i leader dei 28 paesi Ue, Juncker ha parlato esplicitamente di Grexit. Gli ha fatto eco Angela Merkel definendo la situazione “grave e incerta“. Nel giorno in cui i ministri delle Finanze e i capi di Stato e di governo dell’Eurozona si sono riuniti per la prima volta dopo la vittoria del no al referendum, Alexis Tsipras ha incontrato in un mini vertice a tre Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande e ha sentito al telefono Barack Obama. Ma in sostanza ha continuato a prendere tempo, forte del sostegno degli elettori e del “mandato a negoziare” ricevuto lunedì dai cinque maggiori partiti ellenici. Dopo aver rifiutato le ultime proposte della ex troika, ora la Grecia chiede infatti ai partner un prestito ponte da 7 miliardi di euro con cui coprire le sue necessità finanziarie per il resto del mese di luglio, mentre si cerca una “soluzione di lungo periodo”. Quei soldi dovrebbero consentirle di rimborsare i 450 milioni dovuti il 13 luglio al Fondo monetario, nei cui confronti Atene è già “in arretrato”, e 3,5 miliardi che vanno restituiti il 20 luglio alla Bce. Nei cui confronti la Grecia non può permettersi di fare default, pena il ritiro della liquidità di emergenza (ora congelata a quota 89 miliardi) da cui dipendono le banche, che sono chiuse da dieci giorni e lo rimarranno almeno fino a mercoledì, così come la borsa.
In compenso da Atene non sono ancora arrivate le “nuove proposte” sollecitate lunedì da Merkel e Hollande. La delegazione guidata dal nuovo ministro delle Finanze Euclid Tsakalotos si è presentata all’Eurogruppo solo con una “presentazione orale”, mentre il testo scritto arriverà entro mercoledì. “Nelle prossime ore”, ha fatto sapere Jeroen Dijsselbloem al termine del vertice dei ministri dell’Eurozona, la Grecia presenterà “una nuova richiesta di sostegno dell’Esm, il fondo salva-stati europeo, e un nuovo Eurogruppo telefonico la valuterà. Poi ci invieranno una lista di riforme“.
Secondo la Sueddeutsche Zeitung, Atene presenterà “proposte che sostanzialmente coprono il piano di riforme rifiutato con il referendum”, chiedendo però eccezioni sull’Iva applicata nelle isole, tagli più moderati alle spese militari e un rallentamento della riforma delle pensioni. In pratica, le stesse richieste avanzate martedì scorso in una lettera inviata alla ex troika (LEGGI QUI LA LETTERA). Quel giorno, l’Eurogruppo aveva deciso di non decidere e aspettare il risultato della consultazione “prima di ogni nuovo negoziato“, congelando i contatti con il governo ellenico.
Borsa di nuovo in rosso: Milano maglia nera – Le piazze europee hanno aperto quasi piatte, con Milano in cauto recupero, a +0,4%. Ma nel corso della giornata, quando si sono diffuse indiscrezioni sul fatto che Atene non avrebbe presentato nuove proposte all’Eurogruppo, Piazza Affari ha virato in negativo e ha chiuso la seduta a -3%, di nuovo maglia nera d’Europa. Quanto ai titoli di Stato, il rendimento dei Btp italiani è sceso dal 2,38 al 2,29% e lo spread rispetto ai tassi di interesse pagati dai Bund tedeschi ha chiuso a 162 punti base, lo stesso valore di lunedì.
CRONACA ORA PER ORA
22.58 – Juncker su Grexit: “Non possiamo escludere nessuna ipotesi”
“Domenica ci sarà la decisione finale e non posso escludere nessuna ipotesi”: lo dice il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker. “Siamo pronti a tutto, abbiamo già uno scenario che riguarda la grexit. Abbiamo anche uno scenario che riguarda gli aiuti umanitari. E poi abbiamo anche uno scenario che riguarda la permanenza della Grecia nell’euro, che è quello che preferisco”.
22.48 – Merkel: “Con referendum Grecia abbiamo meno libertà di manovra”
“Dopo il referendum di domenica la posizione del primo ministro greco Alexis Tsipras forse si è rafforzata ma la libertà di manovra degli altri 18 stati membri si è ridotta”. Così Angela Merkel al termine dell’Eurosummit.
22.27 – Renzi: “Dopo referendum greco alcuni leader europei si sono irrigiditi”
Il “clima non mi pare sia migliorato dopo il referendum. Tsipras ha tutto interesse a fare una proposta di buon senso”. Così Matteo Renzi al termine dell’eurosummit sulla Grecia a Bruxelles. Alcuni colleghi “sono stati più rigidi della volta scorsa”, ha aggiunto.
19.19 – Obama a Merkel: “Atene resti nell’Eurozona”
Il presidente statunitense Barack Obama, prima di parlare con Tsipras, ha parlato al telefono anche con Angela Merkel. E le ha detto che la Grecia deve rimanere nell’Eurozona. “Sono negoziati complicati. Ma per raggiungere un’intesa è necessario essere costruttivi. Il successo è nell’interesse di tutti e passa per un accordo su un pacchetto di misure condivise”, è l’appello rivolto dalla Casa Bianca a Bruxelles.
17.55 – Bruegel: “Senza nuova liquidità le banche greche possono sopravvivere fino a sabato”
Secondo Zsolt Darvas, analista del think tank economico Bruegel di Bruxelles, senza nuova liquidità le banche greche possono sopravvivere solo fino a sabato. “La situazione è estremamente critica, il cash delle banche elleniche si sta esaurendo, la carenza di banconote da 10 e 20 euro sta creando problemi alla popolazione che non può neanche ritirare i 60 euro del tetto massimo previsto ma solo 50 euro al giorno”, dice all’Adnkronos l’economista. Vista la situazione, “con la decisione di ieri della Bce di mantenere aperto il fondo Ela di emergenza ma senza alzarne il tetto e in più elevando il collaterale, la liquidità degli istituti ellenici, secondo i dati circolati, basterà fino alla fine di questa settimana, fino a sabato”. In assenza di un accordo, dunque, “il governo dovrà stampare dracma o stampare Iou (impegni di pagamento, ndr), ma di certo qualcosa dovrà introdurre”.
17.40 – Tsipras ha parlato con Obama prima dell’Eurosummit
Il premier greco Alexis Tsipras ha parlato al telefono con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, poco prima dell’Eurosummit. Lo ha fatto sapere un funzionario del governo di Atene. Obama, ha aggiunto, ha espresso la speranza che i negoziati abbiano esito positivo.
17.27 – Merkel: “Mancano ancora le basi per negoziare sulla Grecia”
Mancano ancora le basi per negoziare sulla Grecia. Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel arrivando all’Eurosummit a Bruxelles. “Non abbiamo settimane ma giorni per trovare un accordo con la Grecia. Vediamo cosa ha da dire il primo ministro greco”, ha aggiunto.
16.53 – Stubb: “Ci aspettiamo richiesta di aiuti al fondo salva Stati tra qualche ora”
“E’ stata una buona conversazione, ci aspettiamo una richiesta di aiuti Esm tra qualche ora, ma sarà un programma con forti condizionalità”. Lo ha detto il ministro delle Finanze finlandese Alexander Stubb.
16.57 – Dijsselbloem: “Vorremmo ricevere una proposta scritta”
“Vorremmo ricevere una proposta scritta” da parte della Grecia “molto rapidamente”. “I greci ci manderanno una richiesta di aiuti Esm entro domattina, e un nuovo Eurogruppo telefonico la valuterà, poi ci invieranno una lista di riforme”. Lo ha detto il presidente Jeroen Dijsselbloem al termine dell’Eurogruppo.
16.50 – Tsipras incontrerà Merkel e Hollande
Il premier greco Alexis Tsipras avrà un incontro ristretto con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande prima dell’inizio del vertice straordinario dell’Eurozona
16.37 – “Migliaia di lavoratori licenziati o sospesi in attesa di sviluppi”
Nel corso dell’ultimo fine settimana in Grecia migliaia di lavoratori sono stati licenziati o sospesi fino a quando la situazione politica ed economica del Paese non sarà più chiara. Lo scrive la stampa greca. “Stimiamo che circa 40.000 persone se ne siano andate negli ultimi giorni da quando molti cantieri hanno chiuso i battenti provocando licenziamenti e sospensioni del personale”, ha spiegato Zaccaria Athoussakis, presidente della Sate, l’agenzia che rappresenta le medie e grandi imprese di ingegneria civile.
16.05 – Tsipras domani al Parlamento europeo
Il primo ministro greco Alexis Tsipras interverrà domani al Parlamento Europeo. Lo ha confermato il presidente Martin Schulz. Secondo fonti il premier greco potrebbe presentare il suo piano in quell’occasione.
15.25 – Il presidente Pavlopoulos scrive a Tusk per informarlo della dichiarazione comune dei principali partiti
Il presidente greco Prokopis Pavlopoulos ha scritto al presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk per informarlo della dichiarazione comune dei principali partiti del parlamento ellenico perché continuino gli sforzi “per raggiungere un accordo socialmente giusto ed economicamente sostenibile”. “La decisione consensuale della maggior parte dei partiti greci costituisce un’opportunità cruciale per tutti i partner della zona euro” per arrivare a un accordo, sottolinea il capo di Stato ellenico. La dichiarazione congiunta è stata concordata ieri dopo una riunione durata sette ore fra il primo ministro Alexis Tsipras e i leader dei principali partiti. Il summit era presieduto da Pavlopoulos.
15.15 – Corrispondente Kathimerini: “Delegazione greca non ha presentato nuove proposte”
La delegazione greca si è presentata all’Eurogruppo di oggi senza nuove proposte. Lo scrive su Twitter la corrispondente da Bruxelles del quotidiano greco Kathimerini, Eleni Varvitsiotis. Le nuove richieste e proposte di Atene, scrive la giornalista, verranno presentate domani.
14.04 – Kathimerini: “Sedici dei 18 Paesi dell’Eurozona favorevoli alla Grexit”
Sedici dei 18 Paesi che fanno parte della zona euro oltre alla Grecia sarebbero a favore di permettere l’uscita di Atene dall’euro. È quanto riporta il quotidiano greco Kathimerini, citando fonti comunitarie. Uno dei due Paesi ‘amici’ della Grecia potrebbe essere la Francia, a giudicare dalle parole pronunciate stamattina dal premier Manuel Valls ai microfoni della radio Rtl, alla quale ha detto che l’Europa non può assumersi il rischio di un’uscita della Grecia dalla moneta unica per ragioni economiche ma soprattutto per ragioni politiche.
13.24 – Schaeuble: “Taglio debito vietato dai Trattati”
“Chi conosce i Trattati Ue sa che il taglio del debito è vietato”. Così il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, arrivando all’Eurogruppo straordinario sulla Grecia. “Da una settimana il programma (di aiuti ndr) è scaduto, quindi ora non abbiamo più un programma” e “ora aspettiamo tesi cosa il governo greco ha da proporre all’Eurogruppo e all’Eurosummit di oggi”, ha aggiunto Schaeuble. “Senza un programma non c’è modo di aiutare la Grecia nell’eurozona”,
13.13 – Dombrovskis: “Grexit non può essere esclusa”
“Una Grexit non è il nostro obiettivo, noi lavoriamo a un altro schema per trovare una soluzione, ma se il pacchetto di riforme” della Grecia “non è credibile questa non può essere esclusa”. Così il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis al suo arrivo all’Eurogruppo straordinario.
12.27 – Il vice cancelliere tedesco: “Far entrare Atene nell’euro è stato un errore”
Accogliere la Grecia nell’euro è stato un errore. E’ quanto sostiene il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel, in un’intervista allo Stern. “L’ingresso della Grecia nella moneta unica visto con gli occhi di oggi è stato molto naif” ha detto il leader della Spd, osservando che “quel che è peggio è che tutti sono stati a guardare per troppo tempo”. In ogni caso, “non siamo noi responsabili per le sciocchezze fatte dal nuovo governo”, ha sottolineato Gabriel puntato il dito contro il modo in cui il premier Tsipras ha gestito la trattativa con i creditori.
12.19 – Tsipras chiederà 7 miliardi di euro “al più presto” per far fronte all’emergenza
Sette miliardi di euro al più presto, possibilmente entro le prossime 48 ore, per fare fronte all’emergenza, cioè ai debiti in scadenza. Sarebbe questa, a quanto si apprende da fonti europee, la richiesta di ‘prestito pontè avanzata dal premier greco Alexis Tsipras ai vertici di Bruxelles.
11.07 – La Borsa di Atene resta chiusa fino a mercoledì 8
La borsa di Atene resterà chiusa fino all’8 luglio compreso, così come gli istituti di credito. Lo annuncia in una nota la Hellenic Capital Market Commission.
11.20 -Bce: “Liquidità di emergenza è temporanea”
“L’obiettivo della liquidità di emergenza (Ela) è sostenere banche solvibili che si trovano ad affrontare problemi di liquidità temporanea“. Lo scrive la Bce in un rapporto sulla gestione dei rischi finanziari, il giorno dopo la decisione di congelare a 89 miliardi di euro la liquidità messa a disposizione delle banche greche e ridurre il valore attribuito ai titoli forniti come garanzia (collaterale). L‘Ela “affronta problemi di liquidità nel breve termine e non ha lo scopo di fornire un sostegno alla solvibilità”, spiega la nota, che chiarisce le motivazioni della scelta di lunedì, e potrebbe costituire “un aiuto di Stato se non è pienamente garantita da collaterale, a cui vengono applicati appropriati sconti (haircut) in base alla sua qualità e al valore di mercato”. All’Ela sono associati anche “rischi legali” e concederla a condizioni “troppo generose” può aumentare “il rischio di un azzardo morale da parte delle istituzioni finanziarie e delle autorità competenti”.