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Siren Festival 2015, a Vasto si prova a fare sul serio anche in Italia

Dal 23 al 26 luglio, la città abruzzese ospiterà la seconda edizione di un evento che lo scorso anno aveva riscosso un clamoroso successo. Sul palco si esibiranno, tra gli altri, Verdena, Jon Hopkins, James Blake e Colapesce

di Chiara Felice

Siren Festival 23-26 Luglio, Vasto.

Vasto è pronta ad accogliere la seconda edizione del Siren Festival, rassegna che si terrà dal 23 al 26 luglio, nata come vera e propria scommessa di riuscire a creare anche in Italia un evento musicale che fosse in linea con quelli organizzati in altri paesi d’Europa. La prima carta vincente è stata la scelta di una città come Vasto – in tempi antichi definita l’ “Atene degli Abruzzi” – la cui parte antica si affaccia delicatamente sul “golfo lunato” e ben si presta ad accogliere un festival che nella sua prima edizione ha saputo sfruttarne sapientemente tutti i luoghi.
Se la line-up della prima edizione puntava su un trittico – The National, Mogwai, John Grant – che mai ci si sarebbe aspettati di poter vedere in città che non fossero Roma o Milano, la scommessa di quest’anno sarà il riuscire a portare almeno le stesse (tantissime) persone presenti nella prima edizione, mantenendo comunque una varietà di generi musicali.
Ci saranno gli italiani Verdena con il loro ultimo album Endkadenz Vol. 1, ma sarà soprattutto Londra a farla da padrona con le uniche date italiane di James Blake e Jon Hopkins, entrambi a loro modo sperimentatori di suoni elettronici. James Blake – vincitore del Mercury Prize nel 2013 con l’album “Overgrown” – ricerca il giusto punto di equilibrio tra testo e suoni, mentre Jon Hopkins – che vanta collaborazioni con Harbie Hancock, Massive Attack, Coldplay e i cui lavori attirarono l’orecchio di Brian Eno, che lo volle in studio per il suo album di ritorno “Another Day on a Earth” e altri lavori successivi – tenta di costruire veri e propri paesaggi sonori.
Ci si immerge in ambientazioni completamente diverse con il terzo artista internazionale di punta, Mark Kozelek e i suoi Sun Kil Moon; la speranza è che questa volta Kozelek non voglia togliersi altri sciocchi sassolini dalla scarpa (recentemente è stato al centro di una nuova polemica per aver offeso dal palco – ed in maniera becera – la giornalista musicale Laura Snapes). Restando in ambito folk, imperdibile sarà l’appuntamento con la cantautrice Emma Tricca – italiana di base a Londra – che continua a pubblicare dischi ispirati e di rara bellezza.
Il cartellone è molto vario e agli artisti appena citati vanno aggiungi, tra gli altri, l’inglese Chris Clark i cui lavori lo hanno reso una delle punte di spicco della Warp Records, l’indie pop degli scozzesi The Pastels, l’elettronica dei londinesi Is Tropical, gli italiani Colapesce e IOSONOUNCANE. Sono ancora in attesa di definizione – quindi non mancheranno nuove sorprese – i concerti per il giorno di apertura del festival.
Dall’elettronica al folk passando per il pop, sembra questa la linea scelta quest’anno dagli organizzatori e appare chiaro che non si siano adagiati sugli allori dopo gli ottimi risultati dello scorso anno ma abbiano invece pensato di alzare nuovamente l’asticella nella speranza che la risposta da parte del pubblico sia entusiasta come lo è stata per la prima edizione del Siren Festival.

Programma completo

Giovedì 23 luglio
Concerti in attesa di definizione.

Venerdì 24 luglio
Verdena – Jon Hopkins – Sun Kil Moon – Clark – Gazelle Twin – Gareth Dickson – Emma Tricca – IOSONOUNCANE – Mamavegas – Stearica – Wow.

Sabato 25 luglio
James Blake – The Pastels – Is Tropical – Colapesce – Pins – Scott Matthew – Fabryka – Indian Wells – La Batteria – Mamuthones.

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