“Negli ultimi dieci giorni c’è stato un calo nella logistica del 30%”. Eleni Kyriaku, doppia cittadinanza italiana e greca, è la responsabile degli acquisti per la ditta Platon che produce profumi da oltre 50 anni. E, ai microfoni de ilfattoquotidiano.it conferma come, a quattro giorni alla scadenza dell’ultimatum dei creditori ad Atene, la già sofferente economia ellenica stia soffocando a causa della chiusura delle banche e dei controlli sui movimenti dei capitali. “Importiamo materie prime da tutto il mondo, specialmente dall’Europa. Questa situazione – spiega – è un disastro”. Se domenica mancasse l’accordo tra Grecia e creditori si tornerebbe alla dracma che subirebbe una forte svalutazione, tanto da bloccare le importazioni. “La Grecia importa molto, ma esporta pochissimo. A giovare di questa situazione non sarebbero i locali, ma forse solo i turisti”, conclude di Cosimo Caridi