Sotto la Ghirlandina torna il tradizionale appuntamento estivo organizzato dalle associazioni culturali "La piattaforma" e "Mumble" che tra un’ospite e un concerto analizzerà uno dei linguaggi più discussi della comunicazione, contemporanea e non solo. Punto di partenza per la riflessione: l'attentato terroristico a Parigi di gennaio scorso alla sede del giornale satirico francese
Da Giorgio Montanini, al Terzo Segreto di Satira, a Lercio.it, per trasformare Modena nella capitale della satira. Torna nella città della Ghirlandina dal 9 al 10 luglio, il Giardinner, il tradizionale appuntamento estivo all’insegna della beneficenza organizzato dalle associazioni culturali La piattaforma e Mumble per affrontare, ogni anno, un tema d’attualità. E se nel 2013 la scelta era ricaduta sulle smart cities, mentre nel 2014 si era parlato della Luna, quest’anno è la satira la protagonista della kermesse, che tra un’ospite e un concerto analizzerà uno dei linguaggi più discussi della comunicazione, contemporanea e non solo. Punto di partenza del calendario di appuntamenti che si alterneranno nel corso della due giorni, ospiti d’onore il comico e attore italiano Giorgio Montanini, il collettivo milanese Terzo segreto di satira e sito di fictional news Lercio.it, saranno i fatti drammatici legati alla strage nella redazione parigina di Charlie Hebdo.
“Il 2015 si è aperto con un tragico attentato capace di scatenare una forte reazione emotiva in tutta Europa – racconta Laura Righi, presidente de La Piattaforma – e di far sì che il mondo intero si interrogasse sull’attualità dei principi della libertà d’espressione. Perciò, la scelta del tema, che cambia di anno in anno, è venuta praticamente spontanea. Quello che è accaduto a Parigi a inizio gennaio ci ha colpiti, come tutti, e nel corso di questa quarta edizione di Giardinner analizzeremo la satira in tutte le sue declinazioni ed eventuali limiti”.
Ad aprire la serata del 9 luglio di Giardinner è stato il monologo di Montanini, figura di spicco della stand up comedy italiana. Il comico marchigiano, noto per il programma tv di Rai 3 Nemico Pubblico, infatti, ha portato in scena Liberaci dal bene, dedicato proprio a Charlie Hebdo e ai paradossi della libertà di espressione. Venerdì 10, invece, protagonisti saranno i due collettivi satirici nati sul web e approdati, rispettivamente, in televisione e in radio: il Terzo segreto di satira e Lercio. A far da cornice alla manifestazione, poi, l’arte e la musica. Da un lato, infatti, sul palco si alterneranno le band CarpiReMo, Lor Qestra, i DuDe Beat e i Simons, dall’altro, saranno allestite due mostre a tema. La prima, Una risata vi salverà, in collaborazione con Stefano Bulgarelli e il Museo civico d’arte di Modena, ripercorrerà il Novecento alla scoperta del patrimonio di vignettisti satirici modenesi, da Umberto Tirelli a Paul Campani, da Enzo Manfredini all’editore Angelo Fortunato Formiggini. Tra le vignette anche alcuni inediti di Guido De Maria, e alcune vignette di Bonvi. L’altra mostra, invece, è un omaggio diretto a Charlie Hebdo, realizzato riunendo alcune tra le decine e decine di vignette realizzate da artisti italiani nei giorni e nelle ore immediatamente successive alla strage parigina.
“Prima di tutto, comunque, Giardinner rimane un evento di beneficenza”, precisa Righi. E infatti, l’intero ricavato della serata, da quattro anni a questa parte, viene destinato a un progetto di solidarietà. Se le edizioni precedenti della manifestazione avevano raccolto fondi da devolvere nella ricostruzione dell’Emilia Romagna terremotata – nel 2012 per il Comune di Concordia sulla Secchia, uno dei più colpiti dalle scosse di quell’anno, e nel 2013 all’Istituto Lodi di Crevalcore, in provincia di Bologna – mentre l’anno scorso gli aiuti erano andati a favore di progetti di formazione scolastica in Tanzania ed Etiopia, quest’anno la scelta è ricaduta sull’Emporio sociale Portobello. Il supermercato inaugurato nel 2013 dai volontari dell’Asvm di Modena, l’associazione servizi per il volontariato della Ghirlandina, cioè, che permette alle famiglie in difficoltà economiche di fare la spesa pagando i generi alimentari, non in euro, ma con i punti provenienti da un budget assegnato sulla base dei componenti del nucleo familiare.