Musica

Jason Derulo e Jess Lynne, una volta tanto i tormentoni estivi sono di qualità

Il cantante americano di origine haitiana, che comunque negli ultimi anni aveva ottenuto risultati più che lusinghieri in tutto il mondo, quest'anno ha probabilmente azzeccato il brano della vita, riuscendo a intaccare il dominio della musica dance delle ultime estati

Alla voce “Tormentone”, quest’anno molto probabilmente troveremo il nome di Jason Derulo e la sua Want to want me. È nella top3 dei brani più trasmessi dalle radio italiane con oltre 1500 plays negli ultimi sette giorni, è diventata disco di platino nel nostro paese e occupa da un mese il primo posto in classifica in Inghilterra. Il cantante americano di origine haitiana, che comunque negli ultimi anni aveva ottenuto risultati più che lusinghieri in tutto il mondo, quest’anno ha probabilmente azzeccato il brano della vita, riuscendo a intaccare il dominio della musica dance negli ultimi anni di tormentoni estivi. Il successo di Jason Derulo è confermato anche dai numeri dello streaming, ormai una delle principali cartine di tornasole per avere una percezione reale dell’impatto di un brano sul pubblico: oltre 120 milioni di stream che permettono al cantante di rimanere stabilmente nella top 10 degli artisti più ascoltati al mondo.

Sempre in tema di tormentoni, un altro caso di stagione è quello di Jess Glynne, nota ai più come la voce di Rather be, successo planetario dei Clean Bandit. Ora si è messa finalmente in proprio, dopo una gavetta lunga e vecchio stile, senza scorciatoie. Il suo singolo Hold my hand ha venduto 100mila copie solo nella prima settimana in Inghilterra, e anche dalle nostre parti il pezzo va più che bene, con un numero considerevole di passaggi radiofonici. Ad agosto uscirà il suo primo album, e i critici di mezzo mondo sperano di poter confermare il lusinghiero parallelismo circolato negli ultimi mesi: Jess Glynne è la versione femminile di Sam Smith.

Per la prima volta dopo anni, i tormentoni estivi si stanno rivelando anche pezzi di qualità. Ma non diciamolo troppo ad alta voce, perché il solito pezzaccio dance-latino è sempre dietro l’angolo.