“Matteo Renzi dovrebbe spiegare cosa è il patto del Nazareno, perché dalle intercettazioni è emerso che otto giorni prima di stipularlo con Silvio Berlusconi aveva già in tasca la garanzia dello stesso Berlusconi che avrebbe appoggiato il suo governo contro quello di Letta”. Così il direttore de il Fatto Quotidiano Marco Travaglio commenta l’intercettazione telefonica in cui l’ex sindaco di Firenze Matteo Renzi spiegava al comandante interregionale della Guardia di finanza Michele Adinolfi la strategia per diventare premier. “Quello che emerge dalla telefonata – spiega Travaglio – mostra un altro spicchio di quel sistema di potere che ‘gattopardescamente’ non se ne va. Il rottamatore Renzi – prosegue – invece di presentarsi alle elezioni, parlava con ufficiali della Guardia di finanza come il presidente della Repubblica poteva essere ricattabile”. L’ex capo dello Stato Giorgio Napolitano in seguito alla pubblicazione dell’intercettazione ha dichiarato di riservarsi la possibilità di agire per vie legali. “Dovrebbe invece ringraziare Il Fatto Quotidiano – spiega Travaglio – per avergli raccontato una storia che sicuramente lui non conosceva” di Fabio Capasso
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