“L’accordo sulla Grecia raggiunto all’Eurosummit dimostra che l’Unione europea non è guidata dalla Germania“. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine della riunione dei capi di Stato e di governo dell’area euro. “Stanotte è accaduto esattamente il contrario”, ha risposto a chi gli chiedeva del peso della Germania nelle discussioni sulla Grecia. “C’è stata una discussione vera, anche accesa”. Il premier ha poi sottolineato che “è stato un errore” il referendum greco del 5 luglio. “Annunciandolo a sopresa – ha detto – ha minato la fiducia dei partner. E a quel punto doveva esserci una scelta: se si fosse andati avanti, si doveva trovare un’intesa”, che è stata “trovata con la mediazione e il contributo di tutti, con il coinvolgimento ampio di tutti i Paesi dell’area euro”. Renzi ha poi parlato della proposta di un trasferimento di asset greci per un valore di 50 miliardi di euro a un fondo di Lussemburgo e sotto la gestione della Commissione europea: “Sarebbe stato un’umiliazione per la Grecia. Sono stato abbastanza deciso a dire che – ha sottolineato – se devi fare un fondo con i beni della Grecia, non puoi pensare di metterlo a Lussemburgo e commissariarlo. Per me è un’umiliazione. Sono stato il primo a intervenire con una certa durezza dei toni”