La sistemazione dei migranti richiedenti asilo? A Pisa avverrà all’interno del Parco di San Rossore, un’area naturalistica che dalla riva dell’Arno e la provincia di Pisa arriva fino al lago di Massaciuccoli, in provincia di Lucca. Tutto perfetto se non fosse che i migranti saranno destinati a tre container, in una zona completamente priva di ombra, in piena estate. Al momento all’interno dei container non c’è ancora nessuno ma questa è la soluzione d’emergenza proposta dalla prefettura per far fronte alla prima accoglienza.
Le associazioni Africa Insieme e Progetto Rebeldia, assieme al consigliere comunale di Rifondazione Comunista Francesco Auletta, hanno compiuto un sopralluogo nell’area e ora sottolineano che “la nuova tipologia di accoglienza predisposta da Prefettura e Croce Rossa rappresenta una completa violazione dei minimi standard di accoglienza e dignità umana. I container sono stati installati in uno spiazzo verde completamente esposto al sole, con temperature interne che nello scorso fine settimana hanno toccato i 46 gradi. Mancano le docce e la collocazione spaziale non può che richiamare la volontà di esclusione e allontanamento di persone che sono scappate dalla guerra e hanno attraversato il mare in cerca di un futuro migliore”.
Dal canto suo, l’amministrazione comunale, attraverso l’assessore Sandra Capuzzi, ribadisce la contrarietà del Comune alla soluzione predisposta dalla prefettura: “L’amministrazione comunale di Pisa, considerando le gravi difficoltà nel reperimento di strutture pubbliche idonee all’accoglienza, è contraria alla soluzione proposta all’interno del parco di San Rossore e auspica un ripensamento di tale decisione” e sottolinea come sia “inaccettabile che, in una Regione come la Toscana con una storica tradizione di integrazione, ci siano ancora comuni che rifiutano l’accoglienza di cittadini richiedenti asilo”. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stata approvata all’unanimità una mozione, presentata dal gruppo consiliare di opposizione Una città in Comune-Prc (di cui fa parte Auletta), che chiede al prefetto la rimozione immediata dei container e lo studio di soluzioni alternative. La prefettura di Pisa, sentita da ilfattoquotidiano.it, non ha rilasciato nessuna dichiarazione. Nei giorni scorsi ai quotidiani locali il prefetto aveva ribadito l’assoluta emergenza in cui versa l’accoglienza dei migranti e la mancanza di soluzioni alternative.