Il ct della nazionale ha deciso di allontanare alcuni dei giocatori più importanti della squadra alla vigilia dell'esordio nella competizione internazionale per motivi disciplinari. I quattro atleti non hanno rispettato l'orario di rientro domenica 12 luglio
Cacciati per motivi disciplinari. La nazionale di volley maschile perde alcuni dei suoi giocatori più importanti a poche ore dall’esordio di mercoledì 15 luglio alle finali di World League in Brasile. L’allenatore Mauro Berruto ha deciso infatti di allontanare dal ritiro azzurro di Rio de Janeiro Dragan Travica, il capitano della squadra, Ivan Zaytsev, Giulio Sabbi e Luigi Randazzo dopo essere rientrati sabato notte oltre l’orario stabilito dallo staff tecnico e dalla dirigenza.
“Ci sono valori che devono essere a fondamento di ogni azione quando si veste la maglia azzurra – ha spiegato il ct dell’Italvolley – Se questo non era chiaro da oggi sono certo che lo sarà”. Il mister aveva concesso alla squadra un giorno di riposo domenica ma i quattro giocatori ne hanno approfittato per fare tardi anche la notte precedente, disattendendo così “indicazioni acquisite da tutto il resto della squadra”, ha scritto la Federazione italiana pallavolo in un comunicato.
Berruto ha deciso di dare un segnale molto forte a tutto il gruppo facendo scattare un provvedimento che lo priva di alcune pedine fondamentali. Al posto degli esclusi, sono stati chiamati d’urgenza a disputare le Final Six Davide Saitta, Iacopo Botto e Gabriele Nelli, che saranno a disposizione del gruppo domani. Considerata la gravità dell’episodio, non poteva mancare l’intervento del presidente federale Carlo Magri che ha confermato la “propria fiducia nel tecnico e nello staff” e ha espresso “il proprio disappunto e la propria amarezza per quanto accaduto alla vigilia di una manifestazione così importante; episodio che tra l’altro verrà attentamente esaminato in ambito federale”. La gara d’esordio degli azzurri si disputerà mercoledì 15 luglio contro la Serbia.