Vivace botta e risposta tra l’ex presidente del Consiglio, Mario Monti, e il giornalista Gianluigi Paragone, durante “In onda estate”, su La7. Ad aprire le danze della polemica è proprio il conduttore della trasmissione: “Quando il prof. Monti dice che ha evitato la Troika, sa benissimo che la mia posizione è decisamente diversa. Monti viene dal Bilderberg, da Aspen, dalla Trilateral e da una serie di ambienti che sono già di per sé l’acqua della Troika stessa. Lei è venuto in Italia per applicare quello che la Troika voleva e ci è anche riuscito in parte“. L’ex premier spiega la differenza tra le regole europee e le richieste della Troika e precisa: “Quello che abbiamo fatto per l’Italia è stato uniformarci alle regole europee. Molti pensano che io abbia salvato l’Italia“. Si accende il dibattito, nel quale Paragone esprime la sua divergenza a riguardo. “Lei ha dei dubbi” – replica Monti – “ma ha una variopinta e fantasiosa rappresentazione del mondo. Vada a vedere questi poteri forti di cui io sarei un lacchè per l’Italia e un delegato. Io le chiedo solo di depurare il suo discorso da fantasie di blog che si trascinano e che non hanno nessun fondamento. La situazione in Grecia non ha nulla a che fare con quella italiana”. Paragone insiste: “Lei e Paolo Mieli parlate tanto di debiti da onorare, ma questo è il Paese che non pagava gli imprenditori. Il comparto dell’edilizia è saltato gambe all’aria per i debiti della pubblica amministrazione”. Monti afferma di aver ridotto i debiti. Il giornalista dissente e l’ex premier sbotta: “Senta, io sono venuto qui per capire insieme la Grecia, non per difendere l’attività del mio governo. Lei dice dice delle cose così palesemente infondate, come il fatto che avessimo avuto la troika. Secondo lei, la troika sarei io, perché sono andato a diversi convegni dove peraltro continuo ad andare e dove ho visto esponenti politici italiani di tutti i partiti. Lei forse non è stato ancora invitato o ha declinato l’invito”. “No” – risponde Paragone – “per fortuna né mi invitano, né accetterei. Sarebbe contro il mio essere giornalista“. Interviene, allora, il giornalista Paolo Mieli, che ricorda: “Veramente anche Lilli Gruber ha partecipato al Bilderberg, che viene descritta come la Gestapo, quando in realtà è un’organizzazione di dibattito” di Gisella Ruccia
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