“Doveva avere un piano B, ha fatto al figura del dilettante, è vero che non ha avuto una sponda da un governo indecente come quello Renzi, cane da riporto della Merkel, ma il dilettantismo è evidente”, dice Alessandro Di Battista a margine della presentazione alla Camera del libro di Elio Lannutti ‘La banda d’Italia’. “Noi avremmo tessuto alleanze con i paesi del Sud, con quei gruppi non responsabili dello scempio europeo, avendo sempre a mente che Euro e austerità sono due facce della stessa medaglia”, aggiunge il deputato del M5s. “Tsipras ha svenduto la Grecia, ha ceduto ai poteri forti, aveva un potere contrattuale enorme dopo il referendum: il popolo greco dice no a queste misure, ne proponiamo altre, come la lotta all’evasione fiscale, alla corruzione, tasse sui ricchissimi”, spiega il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. “Noi avremmo contrattato fino alla fine forti del risultato delle urne, aveva lo stesso potere contrattuale che vorremmo avere noi proponendo il referendum sull’Euro, per poter dire cari Paesi del Nord o accettate le condizioni richieste dai cittadini o usciamo, sapendo che nessun paese vorrebbe la Grecia come l’Italia fuori dall’Euro”, aggiunge il pentastellato vicepresidente della Camera, che rilancia: “Invece, forse per problemi interni a Syriza, il premier greco ha ceduto su tutta la linea, si è venduto anche il Partenone, ha rinunciato alla sovranità nazionale, cosa molto preoccupante per tutti. Spero che il Parlamento sia l’argine a questa svendita, che sia in grado di ribellarsi a un piano peggiore di quello bocciato con il referendum” di Irene Buscemi