Dopo la segnalazione della giornalista del Fatto, abbiamo chiesto conferma via Facebook al ragazzo barese: "Sono un ingegnere informatico. Ho profili sparsi su tutti i social. Ma sono felicemente innamorato"
A segnalare l’avvistamento è stata Selvaggia Lucarelli, con un post su Facebook nella mattinata di martedì: Raffaele Sollecito userebbe Tinder, il social network di dating che con un semplice gesto del dito permette di promuovere o bocciare uomini e donne presenti nel raggio di qualche kilometro. Tre foto e una semplice frase di presentazione: “Honest, calm, positive young man but incurable daydreamer”, con tanto di smile finale.
Honest, calm, positive. Raffaele Sollecito su Tinder mi inquieta non poco.
Posted by Selvaggia Lucarelli on Martedì 14 luglio 2015
Dalla segnalazione della Lucarelli è ovviamente partito il can can sui social: “E’ lui o non è lui?”. In fondo è semplicissimo creare un profilo su Tinder, usando fotografie magari prese dai profili social che il giovane barese utilizza quotidianamente. Il dubbio era più che lecito, e quindi abbiamo raggiunto il diretto interessato, inviandogli un messaggio privato su Facebook.
Presentandoci come giornalisti del sito del Fatto Quotidiano, e allo scopo di scrivere informazioni esatte nel pezzo in programma, abbiamo semplicemente chiesto conferma a Sollecito sul profilo Tinder in questione.
La risposta, arrivata a distanza di qualche ora e che riportiamo integralmente, non è molto esaustiva, ma sembra che confermi lo scoop di Selvaggia Lucarelli: “Non so se quel profilo è mio. Di fatto sono un ingegnere informatico e ho decine di sottoscrizioni sparse a diversi social network per via dei miei studi. Una delle branche della mia specializzazione sono i social. Ma alla fine non utilizzo nessuno di questi profili perché non ne ho bisogno e sono felicemente innamorato”. Meglio per lui.