Sono sul treno di ritorno da Roma dopo l’incontro con il garante della Privacy, dott. Antonello Soro. Ho avuto modo di spiegare a lungo il mio sistema di gestione dei dati sanitari History Health.
“Non avevo capito molto il meccanismo – dice Soro – ma ora mi è chiaro e semplice”. Il problema è che essendo un sistema diverso dal fascicolo sanitario nazionale occorre cambiare le leggi. Occorre che capisca la politica magari partendo proprio dalla Regione Lombardia. Un conto è cercare di integrarlo con il fascicolo sanitario in modo da permettere l’identificazione con impronta digitale, un conto è sostituire le istituzioni con il cittadino. Occorre prima legiferare.
Questo il problema dico io. Applicare la tecnologia in modo da offrire al cittadino la giusta identità digitale che non si possa modificare senza la sua presenza fisica. History Health è aprire il suo diario della salute in sua presenza. Farlo visionare, modificare ed integrare dagli operatori sanitari al fine di ottenere servizi, farmaci, prestazioni, ricoveri. History Health è immagazzinare dati sensibili senza che nessuno possa visionarli senza autorizzazione diretta e non chiesta con una firma su un foglio di carta che nessuno legge. History Health è una bella rivoluzione soprattutto in presenza di persona vulnerabile in quanto malata o sofferente.
Sì caro Antonello Soro, occorre la politica che legiferi, quella politica a cui tu appartieni, per cambiare realmente la strada. Esiste una strada nuova, percorribile, solo dalla parte del cittadino-paziente.
Ti sei meravigliato quando, fra le righe, ti ho raccontato come buttiamo ancora un milione di euro al giorno per un farmaco. Ma come non è chiusa? Non sono state condannate dall’antitrust? No caro Soro la politica, il ministro Lorenzin, la tiene aperta ogni giorno, da anni, senza fare nulla di reale.
Allora occorre avere pazienza che la politica legiferi. Occorre che il popolo, dal basso, sia consapevole e scelga chi debba legiferare solo ed esclusivamente per il bene comune.
Non so se History Health troverà la strada. Spero che la politica riesca a legiferare senza interesse economico nascosto da interessi di partito. Solo così vincerà l’Italia.