Rovente polemica tra Salvatore Cannavò, giornalista de Il Fatto Quotidiano, e il cronista tedesco Udo Gumpel, durante Omnibus, su La7. Il dibattito è incentrato sulla crisi greca, della quale Cannavò analizza la genesi e aggiunge: “Tsipras non è un riformista, né lo è diventato. Ha fatto una valutazione sbagliata nel passaggio dal referendum ai rapporti con l’Eurogruppo. Ieri ha dovuto fare questa scelta, che ha spaccato Syriza e ha prodotto un durissimo scontro con Varoufakis, da un lato, e con Zoi Konstantopoulou, dall’altra. Quest’ultima è presidente del Comitato per la Verità sul Debito Pubblico ellenico e ha fatto uno studio accuratissimo sul debito greco, arrivando alla conclusione che una parte di quel debito va annullato, non rinegoziato”. “La discussione sul taglio del debito greco è surreale e del tutto inutile” – replica Gumpel – “Viene sostenuto da persone che non conoscono i dati reali del debito e le scadenze attuali. Attualmente la Grecia non è affatto strangolata dal debito. Il debito greco ha delle condizioni per gli interessi che sono appena al di sopra del 2% e l’ultima rata per il rimborso totale scade nel 2067. Se queste non sono calende greche, io sono Babbo Natale. Si potrebbe anche dire ‘a babbo morto’”. Poi cita dei dati, precisando: “Queste cifre sono riscontrabili, non se le inventa un giornalista nazista. Bisogna evitare di raccontare la favoletta che la Germania comandi nell’Ue”. Poi attacca duramente Tsipras ed elogia le riforme del governo Monti. “Questo approccio ragionieristico-contabile non conta proprio niente” – ribatte Cannavò – “Tutta questa partita è politica. Se dovessimo fare una valutazione contabile, dovremmo dire che questo Eurogruppo è un irresponsabile totale”. Il giornalista del Fatto spiega la sua posizione, ma viene interrotto da Gumpel, che lo ammonisce: “Ti ascolto bene senza che tu mi metta sempre il dito contro. Non siamo a scuola, capito?”. “Guardo te perché sei il mio interlocutore principale” – replica Cannavò – “Non stavo indicando nessuno. Forse l’Europa gira intorno alla Germania, ma questa trasmissione non ruota intorno a te” di Gisella Ruccia
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