Senza Maria de Filippi (Uomini e Donne) e senza Barbara D’Urso (Pomeriggio sul Cinque), la rete ammiraglia di Mediaset fa registrare ottimi risultati grazie a "Il Segreto": una tendenza che, davanti a tali brillanti risultati, subirà una inevitabile accelerazione anche nell’autunno prossimo
Fa caldo, anzi, come direbbero ai TG c’è una “bomba di calore” e nel pieno degli assolati pomeriggi sono molti quelli si rifugiano nelle stanzette più ombrose in compagnia della tv. Senza, ahimé, Maria de Filippi (Uomini e Donne) e senza Barbara D’Urso (Pomeriggio sul Cinque) che sono da qualche parte a fornire foto balneari alle riviste gossippare. Ma, c’è comunque sempre Il Segreto per chi se ne è fatto irrimediabilmente catturare mentre la Spagna gongola per il tributo cui ormai ha assoggettato Mediaset (cosa aspetta Syriza a fare soldi allo stesso modo? Con noi è facile).
Chi, anziché le favole, vuole la tv “finestra sul mondo” ha invece a disposizione o il Tour de France su Rai Tre o l’Estate in diretta su Rai Uno, dove si parla di amore, delitti e vacanze. Almeno, sono questi gli argomenti che spiccano sulla Home Page, frutto prezioso della comunicazione multimediale, che consente a Sciò Business di parlare di un programma, perfino “in diretta”, dandone per fatta la contemplazione. Si va così dai servizi-vacanze, dove nascono gli amori, alla comunione dei divorziati, frutto notorio del matrimonio che tuttavia è non meno notoriamente “il giorno più bello”, fino a giungere alla fine del ciclo, ai casi delle consorti dubbiosamente scomparse (Ragusa, Ceste) di cui ci si sta occupando da anni, in modo preciso, circostanziato e inesauribile (perché dei segreti “veri” non si butta via niente). Si avvicendano in studio guest star come Katia Ricciarelli, Orietta Berti e Claudio Lippi che strizzano l’occhiolino generazionale al pubblico elettivo ed effettivo del programma.
Che è costituito in primo luogo dalle zie e dalle nonne over 65, che abbinano ancora il nome Katia a quello di Pippo, in quanto protagonisti di una seguitissima love story degli anni ’80. Mentre i loro uomini, in qualche stanza accanto stanno appiccicati al Tour de France, vera isola per maschi, con un apartheid che inizia in giovane età a giudicare dal fatto che le fanciulle fino ai 24 anni già registrano, evento rarissimo, una presenza pari a zero.
Ad ogni modo, ed è questo che conta, chi sembra stravincere i pomeriggi di quest’anno è Canale5 che grazie a un buon assortimento di telefilm e telenovelas porta a casa un aumento di un milione dell’ascolto medio, praticamente un raddoppio, con un pubblico ad altissima prevalenza femminile, ma, qui sta il punto, rappresentato in tutte le fasce di età. Sicché, se tanto ci da tanto, temiamo che la telenovelizzazione del Canale ammiraglio di Mediaset, davanti a tali brillanti risultati, subirà una inevitabile accelerazione anche nell’autunno prossimo venturo. E se fossimo al posto delle conduttrici temporaneamente assenti per vacanze non saremmo così sicuri di ritrovare il posto al ritorno.