“Da principio mi sono sentita schiaffeggiata, ho pensato ‘è l’ennesimo 19 luglio’ in cui ci sono rivelazioni che fanno tremare i polsi. È una cosa bruttissima, tremenda e lasciatemelo dire, squallida“. Lo ha detto Rita Borsellino, a margine dell’incontro ‘Gli intrattabili. Voci di chi non tratta con la mafia’ a Palermo nell’atrio di Casa Professa e organizzato dall’Arci e dal giornale Left con #LeftInTour (moderato da Ilaria Giupponi e Giulio Cavalli). Il riferimento è all’intercettazione pubblicata dall’Espresso e smentita dalla Procura di Palermo. “Nel suo ultimo discorso fatto da Paolo proprio qui, a casa Professa – ha aggiunto Rita Borsellino – mio fratello parlò di Giuda e gli si incrinò la voce nel farlo, proviamo a capire se ci sono dei Giuda che operano in un certo modo, ma dobbiamo saperlo chiaramente. Vogliamo le conferme, i fatti, non solo le parole, vogliamo sapere la verità affinché tutto non diventi un grande buco nero e affinché, stabilita la verità, le persone lascino il campo” (immagini concesse dal settimanale Left)