“Forza Italia è pronta a votare il taglio delle tasse, ma chi ci crede? Oggi ho sentito Matteo Renzi fare una delle solite promesse”. Il leader Pd dal palco dell’assemblea nazionale ha provato a scippare al centrodestra uno dei temi fondamentali del suo programma e subito Silvio Berlusconi gli ha risposto a distanza. “Le tasse sulla casa le abbiamo abrogate noi nel 2008”, ha detto intervenendo alla convention dell’ex sindaco di Pavia e membro dell’Ufficio di presidenza Fi Alessandro Cattaneo, “noi le avevamo abrogate nel primo consiglio dei ministri a Napoli”.
L’ex Cavaliere ha poi attaccato: “Oggi ho sentito Renzi fare una delle solite promesse: nei prossimi 3 anni un taglio di 45 miliardi di tasse. C’è qualcuno che crede che lo possa fare davvero? Noi, lo dico ora, siamo pronti a votare quei provvedimenti se venissero presentati perché non siamo come la sinistra del tanto peggio tanto meglio”. Il segretario democratico, intervenendo a Milano davanti agli oltre mille delegati, ha parlato di una “rivoluzione copernicana” che procederà a una sforbiciata delle tasse da qui al 2018, con parole che rievocano gli annunci dei governi Berlusconi del passato. Nel 1999 ad esempio, annunciando da Milano il “Tax day“, proprio l’ex Cavaliere diceva: “In Italia abbiamo il più basso tasso di sviluppo, il più alto tasso di disoccupazione, la più alta pressione fiscale in Europa: per mantenere il Paese nell’Occidente e impedire il declino occorre una rivoluzione copernicana partendo dal fisco”.