Provare a regolamentare o continuare a punire? In molti paesi del mondo la dottrina proibizionistica in materia di cosiddette “droghe leggere” è ormai superata. In Italia non ancora. Pur con limiti piuttosto severi, una recente proposta di legge – sottoscritta da oltre duecento parlamentari di vari schieramenti – è volta a riempire il vuoto e ha riacceso la speranza di chi crede nella “legalizzazione“. Che sia la volta buona? Siamo andati a parlarne di nuovo con i cittadini in strada, ricavandone la sensazione di una crescita della consapevolezza “antiproibizionista”. Tra gli interpellati, le opinioni prevalenti sono quelle di sempre. La contraria: “No, non si può legalizzare perché ogni droga crea dipendenza e fa male alla salute”. La favorevole: “Sarebbe ora di legalizzare almeno la cannabis, è l’unico modo per ridurre il danno sociale e sottrarre il business alle mafie“. E c’è chi propone di regolamentare (e adeguatamente tassare) anche la prostituzione. “Ma ci vorrà molto tempo, il nostro è un paese conservatore”, osserva qualcuno. E voi cosa ne pensate? dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più di Piero Ricca, riprese e montaggio Matteo FIacchino
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