Corriere della Sera e la vignetta di Giannelli: quando la satira getta benzina sul fuoco

Oggi, non Libero, non il Giornale o lo striscione di Forza Nuova o Casapound, ma il Corriere della Sera è uscito come sempre con una vignetta del suo Giannelli, ma una di quelle capaci di cavalcare al meglio il peggio dell’intolleranza, capace al tempo stesso di non essere affatto satira ma pura ideologia estrema. Nello specifico, la brutta vignetta di Giannelli raffigura una famiglia italiana di rientro dalle ferie e trova la propria casa occupata da profughi.

Quando la tensione sociale non ha bisogno di infiammarsi oltre, ulteriori scintille (né impreviste né imprevedibili) non sono casuali. Nel momento in cui più occorrerebbe rallentare e riflettere per non farsi trasportare dalle derive, è un peccato che a “cascarci” dentro (fino al collo) sia un giornale importante come il Corriere della Sera e che la satira (che qui non c’entra nulla e dà un pessimo esempio di sé), questa volta scivoli tanto in basso come una ruspa sulla felpa.

Ritorno dalle ferie. La vignetta di #Giannelli su @Corriereit corriere.it pic.twitter.com/xFBvdFxwee

— Corriere della Sera (@Corriereit) 18 Luglio 2015