"La città fa schifo" così, in sintesi, una donna ha attaccato il sindaco della Capitale, sottolineando il disagio per una città in preda al degrado. Il primo cittadino però reagisce in malo modo ai rilievi della signora.
Una donna che protesta per la sporcizia e una risposta non troppo garbata. Tanto basta per sollevare il polverone mediatico attorno al sindaco di Roma, Ignazio Marino, autore di una risposta stizzita all’indirizzo di una cittadina romana: “Provi a connettere i due neuroni che ha e a farli funzionare”. Il contesto è quello della cerimonia del settantaduesimo bombardamento di San Lorenzo, ovviamente lo scambio di battute non è sfuggito ai cronisti e la scena è stata anche ripresa dalle telecamere del Corriere della Sera.it. La donna aveva avvicinato il primo cittadino della Capitale, dicendogli: “la città è sporca, ed è una buffonata che lei venga qui stamattina dopo che hanno spazzato perché sapevano del suo arrivo. Venga domani”, sentenziando poi: “Questa città fa schifo”.
La risposta ruvida di Marino è diventata presto argomento di dibattito. Il primo ad intervenire, via twitter, è stato Francesco Storace: “Il Sindaco di Roma dovrebbe avere più rispetto per chi lo contesta. Indossare la fascia tricolore significa dover rispondere anche delle critiche. Dire a una signora che deve “connettere i due neuroni” è un insulto detto da un cafone. Per di più, a una donna. Per di più con i capelli bianchi”. Che poi gli dà del “cafone ipocrita”, invitandolo a lasciare la carica: “Và a casa che è meglio”. Una tirata d’orecchie a Marino arriva anche dal Pd: “Sindaco, quella fascia obbliga al rispetto di tutti i cittadini”, è stato infatti il commento di Patrizia Prestipino, membro della direzione nazionale del Pd ed ex presidente di municipio a Roma.
Al coro delle polemiche si sono aggiunti anche altri esponenti politici, a partire da Daniela Santanché, che dopo avergli dato del “cafone” incalza: “come si permette di offendere in modo indegno una donna che giustamente l’ha contestato perché Roma è sporca? Piuttosto che invitare la signora a connettere due neuroni, Marino faccia un bel ‘mea culpà, chieda scusa e prenda atto del fallimento del suo mandato”. Poi rigira il dito nella piaga: “Quanto alla sporcizia, Marino ha già dimenticato le foto con i maiali che mettevano il muso tra i cassonetti delle strade di alcune periferie romane? Connetta i due neuroni, magari si ricorderà”. Altra tirata d’orecchie arriva da Fabrizio Cicchitto: “Marino ha dato prova di essere un esperto di maleducazione” e poi conclude: “Roma e i romani meritano ben altro, non un sindaco isterico che non accetta critiche e che non è capace di risolvere un problema che sia uno”.