Mafie

Camorra, indagato Consigliere regionale campano Ncd Pasquale Sommese

I carabinieri di Caserta e il Gico della Guardia di Finanza hanno eseguito perquisizioni nei confronti di diciotto indagati, tra cui alcuni sindaci del casertano. Le accuse vanno dalla corruzione alla turbativa d'asta, con l'aggravante mafiosa

Il consigliere regionale della CampaniaPasquale Sommese (nella foto), del Nuovo centrodestra ed ex assessore al Turismo, risulta indagato per la gestione di appalti sospetti dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, nell’ambito dell’inchiesta sull’intreccio tra politica ed il clan camorrista dei Casalesi, che la scorsa settimana si è conclusa con l’arresto di undici persone, tra imprenditori, ex sindaci ed ex consiglieri regionali.

I carabinieri di Caserta e il Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata della Guardia di Finanza hanno aperto indagini nei confronti di diciotto persone, tra cui Sommese e alcuni sindaci del casertano, come il primo cittadino del comune di Santa Maria Capua Vetere, Biagio Di Muro, e di Riardo, Nicola D’Ovidio. I reati contestati vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta, con l’aggravante mafiosa, contestata anche all’ex assessore al Turismo che avrebbe agito per favorire i clan camorristici dei Casalesi, facenti capo a Zagaria e Schiavone.

Le accuse a suo carico, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli, Giuseppe Borrelli, e dai sostituti Maurizio Giordano, Alessandro D’Alessio, Luigi Landolfi e Gloria Sanseverino, riguardano un appalto nel comune di Cicciano. L’ex assessore al Turismo è indicato come referente di due dei principali indagati: Guglielmo La Regina, amministratore della società Archicons srl, e Loredana Di Giovanni che, secondo gli inquirenti, sarebbe vicina al clan Zagaria e avrebbe avuto il compito di consegnare materialmente tangenti a sindaci e funzionari di enti pubblici per ottenere l’assegnazione di appalti a ditte amiche. Sommese, secondo l’ipotesi accusatoria, si sarebbe perciò attivato per garantire il finanziamento con fondi regionali di opere pubbliche progettate dall’imprenditore La Regina.

Gli investigatori, inoltre, hanno perquisito uffici della Regione Campania e dei sindaci in provincia di Caserta coinvolti dalle indagini. Le forze dell’ordine hanno sequestrato materiale ritenuto utile alle investigazioni.